Che fine ha fatto Biagio Sequino, l’unico vero
oppositore a quest’amministrazione comunale? Sono in molti a chiederselo:
quelli che non lo vedono più frequentare le stanze del Comune alla ricerca
di atti e documenti amministrativi per svolgere dignitosamente il suo lavoro di
consigliere comunale di minoranza e coloro che non lo sentono più lanciare
strali contro il sindaco Salatiello. Pure noi, a dire il vero, ci siamo un po’
preoccupati del suo silenzio, perciò lo
abbiamo contattato per capire di più.
“Sono
disgustato – dice - perché a Calvizzano si
vogliono far fuori gli avversari con strumenti impropri unicamente per
bloccarli. Non mi candiderò più, ma continuerò a fare opposizione per il resto
del mio mandato, solo per rispetto dei 1200 cittadini che mi hanno votato”.
Qual è il motivo che l’ha indotto a prendere questa drastica
decisione?
“Probabilmente
– ha aggiunto – con il mio modo di fare opposizione ho calpestato i piedi a
qualcuno che adesso me la vorrebbe far pagare a ogni costo”.
In che modo
“Sono stati
intimiditi e ricattati miei parenti su
questioni inerenti le loro proprietà. Non è giusto che siano loro a pagare solo
perché finora ho cercato, tra mille difficoltà, di fare il mio dovere”.
Cosa aggiungere? Speriamo che il giovane e
battagliero consigliere di minoranza ci ripensi, poiché, proprio in questo momento
in cui gli altri esponenti della minoranza “scappano”, Calvizzano ha bisogno di
un’ opposizione che funzioni, soprattutto come controllo, visto che il sindaco Salatiello riuscirebbe ad avere
grande autorevolezza anche sui consiglieri di maggioranza. Ora i salatielliani
doc, appena apprenderanno la decisione di Sequino da questo articolo, faranno
salti di gioia; agli anti- Salatiello, invece, non rimane altro che mettersi
alla ricerca di un vero leader, espressione di una nuova classe dirigente. Ci
riusciranno?