A Castelvolturno ricordato Raffaele Granata vittima innocente della camorra

Giuseppe Granata
 A distanza di 7 anni dall’efferato omicidio compiuto dal gruppo criminale di Raffaele Setola, avvenuto l’11 luglio del 2008, a Castelvolturno è stata commemorata la memoria di Raffaele Granata e di altre vittime innocenti della camorra. Sono intervenuti Luigi Ferrucci, presidente dell’associazione locale antiracket, Rosario D’Angelo, coordinatore regionale della FAI (Federazione Antiracket Italiana), Valerio Taglione, responsabile del comitato don Peppe Diana, Tano Grasso, presidente onorario FAI.
“Da quel maledetto giorno di sette anni fa – ha detto Giuseppe Granata, figlio di Raffaele ed ex sindaco di Calvizzano -, noi pretendiamo di essere da esempio per gli imprenditori che vivono in queste terre. Non perché abbiamo subito la morte di un familiare per mano della camorra, ma perché quella morte ha stabilito un principio di libertà, di onore. Chi si è ribellato ha dato un messaggio chiaro: io non mi piego alla camorra. Per questo è un esempio da seguire.
 Noi – ha concluso Granata - non piegheremo mai la fronte di fronte a queste belve, perché nel nostro Dna c’è un moto di rivoluzione. C’è la volontà di dire: io non cedo, il frutto del mio onesto lavoro non va a te che stai a succhiare il sangue della società”.

Fonte: Repubblica Napoli.it  

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