Via Vittorio Emanuele, strada con vista su discarica

Gli abitanti del posto sono esasperati: minacciano di rivolgersi alla Magistratura se non verrà risolto il loro problema

La “monnezza” è di casa in via Vittorio Emanuele, la strada che costeggia il Comune. C’è uno slargo che funge da parcheggio, ma soprattutto da discarica a cielo aperto, dove da anni sono depositati rifiuti di ogni genere che si presentano alla vista di diverse centinaia di automobilisti che quotidianamente percorrono questa strada angusta ma fondamentale per la viabilità cittadina. Per non parlare di chi vi abita o la percorre a piedi: oltre ad assistere all’indegno spettacolo che si presenta ai loro occhi, spesso debbono turarsi il naso per evitare di respirare miasmi insopportabili e forse anche pericolosi. Da quelle parti, poi, proliferano ratti e scarafaggi che sono diventati un autentico incubo per i residenti.
Insomma, i cittadini non ne possono più: l’ultima missiva che hanno inviata al sindaco, per sollecitarlo a risolvere il loro endemico problema, è datata 21 aprile 2015.
“Lei, sindaco, - è scritto nella lettera – ha promesso una soluzione del problema, ma nulla è stato fatto in questi anni. Tempo fa, è stata posta in loco una telecamera che non è servita allo scopo: non vorremmo fosse stata un’incauta spesa che i cittadini hanno pagato a loro danno. Pertanto speriamo che a questa nostra comunicazione, segua una sollecita soluzione, senza la quale saremo costretti a rivolgerci agli Organi competenti della Magistratura”.
Qualcuno ci ha riferito che il Comune non interverrebbe perché lo spazio in questione non è pubblico ma è privato. In ogni caso l’istituzione non può restare passiva di fronte a una problematica di carattere igienico-sanitaria di così grande portata e che investe diverse decine di cittadini. Qualcun altro, invece, ha puntato il dito contro gli amministratori, perché rei di non aver mai programmato campagne di sensibilizzazione ambientale.
“Bisogna – afferma Raffaele Visconti, politico ben noto in città che abita proprio di fronte ai cumuli di immondizia – educare il cittadino al rispetto dell’ambiente, ma soprattutto al rispetto delle regole di convivenza. Da queste parti vivono diversi extracomunitari che non sanno proprio cosa siano i bidoni dell’immondizia. Nelle  loro buste della spazzatura, che depositano solo nello slargo, c’è di tutto: umido, carta plastica e robaccia di ogni genere. Spesso li redarguisco, ma puntualmente mi mandano a quel paese…. Posso mai litigare tutti i giorni?”. 
      





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