La cassa piange e salgono i debiti

I numeri del nuovo risultato di amministrazione pesano come un macigno sul futuro di Calvizzano. Il riaccertamento dei residui, previsto dalla legge, ha portato alla cancellazione di circa 6milioni di euro di crediti  che erano stati inseriti nel bilancio consuntivo 2014. Di conseguenza il passivo sfiorerebbe i 10milioni di euro. Quali rimedi saranno adottati dall’amministrazione per evitare che la situazione finanziaria possa ulteriormente degenerare?

Il riaccertamento straordinario dei residui attivi (crediti vantati dall’ente) e passivi (debiti), previsto dalla nuova riforma della contabilità degli enti locali (armonizzazione dei sistemi contabili), ha fatto venire allo scoperto la reale situazione economico-finanziaria del Comune che, secondo un esperto  di questioni contabili, resterebbe fortemente deficitaria. I residui attivi cancellati in quanto non correlati a obbligazioni giuridiche perfezionate (l’atto in forza del quale il creditore può pretendere le spettanze dal debitore), quindi di difficile esazione, ammontano a 5milioni845mila609,29 euro, mentre i residui passivi ammontano a 116mila524,60 euro. Stando quindi al nuovo quadro economico generale che si è venuto a determinare (prospetto allegato alla delibera di giunta 43 del 28 maggio 2015), il risultato di amministrazione (liquidità di cassa ridotta dei residui passivi e aumentata dei residui attivi) passerebbe da un avanzo di 20mila519euro (cifra emersa dal bilancio consuntivo 2014) a circa 10milioni di euro (per la precisione 9milioni834mila061,60 euro) di disavanzo. D’altronde la situazione di criticità economica finanziaria è stata fatta presente più volte dalla Corte dei Conti: nell’ultima relazione i giudici contabili hanno evidenziato che, nonostante siano stati stralciati il 19,5% di crediti di dubbia esigibilità, continua a esserci un’ingente massa di residui attivi, inerenti annualità remote, segno di una bassa capacità di riscossione dell’ente. Una carenza nell’esazione delle tasse (Ici, spazzatura, acqua, eccetera) che, secondo la Corte dei conti, comunque permane. Cosa succederà con un disavanzo di queste dimensioni? Come sarà ripianato? Ci sarà una inversione del trend del tasso di veridicità dei conti, finora troppo basati su una massa di residui attivi di difficile o impossibile riscossione? Ora la matassa dovrà essere dipanata dal nuovo assessore alle Finanze di cui non si conosce ancora il nome,  poiché il sindaco non ha ancora provveduto ad assegnare le nuove deleghe.    
Il parere del revisore dei conti
Il revisore unico dei conti, dottoressa Filomena Lazazzera, ha espresso parere favorevole sulla proposta di deliberazione relativa al riaccertamento straordinario dei residui e alla composizione del risultato di amministrazione all’1-1-2015, ma con riserva in merito all’accantonamento dei rischi di soccombenza. Cosa significa? Per i contenziosi legali sui quali pende ancora un giudizio è stata prevista in bilancio una somma di 50mila euro, un importo che, secondo il revisore, va adeguato in seguito a un riscontro successivo e puntuale delle soccombenze (perdite di cause giudiziarie).

                                                    APPROFONDIMENTO

                I principali elementi  della nuova contabilità degli Enti locali

Fondo pluriennale vincolato (FPV)
Il FPV è un saldo finanziario costituito da risorse già accertate destinate al finanziamento di obbligazioni passive (pagamenti) dell’ente già impegnate, ma esigibili in esercizi successivi a quello in cui è stata accertata l’entrata. Secondo il nuovo principio contabile della competenza finanziaria potenziata, gli impegni finanziati da entrate a specifica destinazione, di parte corrente o investimenti, sono imputati negli esercizi in cui l’obbligazione diventerà esigibile. Questo comporta che lo stanziamento di spesa riconducibile all’originario finanziamento può essere ripartito pro-quota in più esercizi, attraverso l’impiego del cosiddetto “Fondo Pluriennale Vincolato”. Il FPV ha proprio lo scopo di fare convivere l’imputazione della spesa secondo questo principio (competenza potenziata) con l’esigenza di evitare la formazione di componenti di avanzo o disavanzo artificiose, e questo a partire dalla nascita del finanziamento e fino all’esercizio in cui la prestazione connessa con l’obbligazione passiva avrà termine. Questa tecnica contabile consente di evitare sul nascere la formazione di residui passivi che, nella nuova ottica, hanno origine solo da debiti effettivamente liquidi ed esigibili sorti nello stesso esercizio di imputazione contabile. Il fenomeno dell'accumulo progressivo di residui attivi e passivi di esito incerto e d’incerta collocazione temporale, pertanto, non trova più spazio nel nuovo ordinamento degli enti locali. Il FPV da iscrivere nell’entrata di bilancio di previsione 2015 del Comune di Calvizzano è pari a 8.876.133,39 euro

FONDO CREDITI DUBBIA ESIGIBILITA’ (FCDE)
Una delle novità di maggior rilievo dell’introduzione del nuovo sistema contabile armonizzato è la costituzione obbligatoria di un Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità (FCDE), da intendersi come un fondo rischi, diretto a evitare che le entrate di dubbia esigibilità, previste e accertate nel corso dell’esercizio, possano finanziare le spese esigibili nel corso del medesimo esercizio. Sulla base Delle nuove regole contabili, risulta obbligatorio accertare per l’intero importo del credito anche le entrate di dubbia e difficile esazione, per le quali non è certa la riscossione integrale, quali le sanzioni amministrative al codice della strada, i proventi derivanti dalla lotta all’evasione, … Per tali crediti accertati nell’esercizio deve essere costituito un fondo crediti di dubbia esigibilità, attraverso un accantonamento annuale da stanziare tra le spese, il cui ammontare è determinato in considerazione della dimensione degli stanziamenti relativi ai crediti che si prevede si formeranno nell’esercizio, della loro natura e del grado di riscossione dei crediti, rilevato negli ultimi cinque esercizi precedenti a quello di riferimento. Quest’ultimo parametro (grado di riscossione rilevato negli ultimi cinque esercizi precedenti a quello di riferimento) è determinato dalla media tra incassi in c/competenza ed in c/residui ed accertamenti degli ultimi cinque esercizi.

Fondo rischi
E’ obbligatorio costituire un Fondo rischi (vincolando il risultato di amministrazione) per quelle spese come quelle legali impegnate all’inizio ma le cui cause continuano in altri gradi di giudizio, ovvero di tutte quelle spese di cui non si ha ancora il titolo esecutivo, ma si conosce il relativo ammontare (esempio: sentenze non ancora esecutive).


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