Esclusa
dalla gara per il completamento del Palazzetto dello Sport (avrebbe inserito il cronoprogramma dei
lavori nella busta dell’offerta tecnica), l’Idro-tech, la ditta che gestisce
anche il servizio idrico in città, può tirare
un sospiro di sollievo avendo avuto affidati dal Comune, nel giro di pochi
mesi, due lavori del valore di circa 70mila
euro. Per quanto concerne il primo (ne abbiamo già parlato in un articolo
apparso in questi giorni sul blog), si tratta di un lavoro di pulizia di un
appezzamento di terreno di via Aldo
Moro, per un importo di 5mila551 euro
comprensivo di iva; il secondo, invece, riguarda il servizio di manutenzione,
riparazione e sistemazione della rete idrica e fognaria, per un importo di 58mila euro oltre iva.
Tali lavori,
secondo quanto scritto nell’atto dirigenziale firmato dal capo dell’ufficio
tecnico, ing. Lorenzo Tammaro, si sono resi necessari al fine di evitare la
carenza idrica riguardante le utenze ubicate tra via Aldo Moro e Via Pietro
Nenni (zona cooperative, per intenderci). E’ stata dunque ampliata la
conduttura dell’acqua; sono stati installati i dispositivi antincendio lungo la
strada dove si svolge il mercato rionale e potenziata la rete di scolo delle
acque meteoriche. Inoltre, la ditta calvizzanese dovrà effettuare un censimento
straordinario delle utenze per individuare sia quelle collegate alla rete
idrica di Marano (con contestuale distacco) che quelle già servite dal Comune
di Calvizzano con relativa stipula dei contratti laddove mancano.
L’importo
preventivato dall’Ufficio tecnico per l’esecuzione di tali prestazioni è di 60mila688 euro più iva. Ma perché per
l’individuazione del committente non è stata bandita una gara aperta o, al massimo, una procedura negoziata
mediante invito perlomeno a cinque operatori specializzati a eseguire lavori di
questo tipo?
Nella
determina dirigenziale è specificato che la proposta è stata fatta all’Idro-Tech
perché ricorrono le condizioni previste
dall’art.57 comma 5 lettera a del Decreto legislativo 163/2006. In pratica, se
abbiamo interpretato bene le cose, sarebbe stato fatto ricorso alla procedura
negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara, perché “ trattasi di
lavori complementari non compresi nel contratto iniziale, che, a seguito di una
circostanza imprevista sono divenuti necessari all’esecuzione dell’opera,
purché aggiudicati all’operatore economico che presta tale servizio…”
Si è
ritenuto dunque affidare i lavori di ampliamento della rete idrica all’Idro-Tech,
in quanto impresa vincitrice della gara (avvenuta
con un ribasso dello 0,20%) del servizio di manutenzione, riparazione e
sistemazione della rete idrica e fognaria cittadina, compreso i servizi
collaterali, ma anche perché il bando (emanato a maggio 2010), il capitolato
speciale d’appalto e il contratto (firmato dall’Idro-tech il 26 settembre 2011)
“riservano alla stazione appaltante (Comune di Calvizzano) la facoltà di
affidare all’aggiudicatario servizi complementari alle medesime condizioni del
capitolato. Per tali lavori ritenuti aggiuntivi, l’ufficio tecnico ha
preventivato una somma di 60mila688,50
euro oltre iva, mentre l’Idro-Tech ha dichiarato la sua disponibilità a
effettuarli per 58mila euro oltre iva.