Nel
2011, durante l’amministrazione Granata, il nostro Comune figurava al primo
posto tra i Comuni del giuglianese a più alta percentuale di raccolta
differenziata; l’anno scorso è sceso al secondo posto e quest’anno è
addirittura approdato alla terza posizione incalzato da Villaricca. Marano finisce
in coda
Nella nostra città non migliora la percentuale di raccolta differenziata. Stando
alla classifica dei Comuni ricicloni 2015 della Campania, stilata da
Legambiente, Calvizzano è al terzo posto
nel comprensorio giuglianese (l’anno scorso era al secondo), ma, in ambito
regionale, passa dal 218esimo dell’anno scorso al 236esimo posto di quest’anno
(nel 2013 era all’ottantaseiesimo posto). E pensare che nel 2011, ai tempi
dell’amministrazione Granata, con il 62% di raccolta differenziata eravamo il sesto Comune della provincia di
Napoli e il primo del comprensorio giuglianese. Adesso, nell’hinterland ci
precedono Mugnano e Giugliano. Per stabilire la classifica generale e la
premiazione dei Comuni è stato definito un metodo di valutazione che tiene
conto della percentuale di raccolta differenziata raggiunta dai Comuni nel 2014
e della valutazione delle buone pratiche adottate dagli stessi. Dalla somma dei
due indicatori è fatto derivare l’indice IPAC (Indice di prestazione ambientale
del Comune ) che stabilisce la graduatoria finale. Ecco le percentuali di
differenziata e gli indici IPAC di tutti i Comuni del comprensorio. Mugnano (178esimo
posto in Campania): 57,18% di differenziata- 60,02 indice IPAC; Giugliano (185esimo posto in Campania):
40,85%- 58,59; Calvizzano (236esimo
posto): 55,99%- 55,19; Villaricca (255esimo posto): 52,26%- 46,58; Melito (322esimo
posto): 31,55% -39,08; Qualiano (342esimo posto): 50,27%- 35,19; Marano (374esimo
e ultimo posto): 40,12%-35,19.
Per quanto concerne lo smaltimento della carta, del cartone e dell’umido,
nessun Comune del giuglianese figura tra i primo 165 posti in classifica.
Il dato in discesa di Calvizzano deve far riflettere l’amministrazione sul
fatto che non bisogna abbassare la guardia dei controlli, visto che c’è ancora
tanta gente che si ostina a non differenziare correttamente, creando notevoli
danni all’intera collettività. Inoltre, va immediatamente attuata una campagna
di sensibilizzazione nelle case e nelle scuole, cosa che non viene fatta da
molti anni.
Granata: il sindaco
“mastino” che portò la differenziata a percentuali superiori al 62%
Nel 2011, quando governava il sindaco Granata,
Calvizzano raggiunse il record di primo
Comune del comprensorio giuglianese e il sesto della provincia di Napoli, per
la più alta percentuale di raccolta differenziata: fu superato il 62%. Al
Comune arrivarono 270 mila euro di
finanziamenti in conto capitale ( a fondo perduto) erogati dalla Provincia a
titolo di premialità che sono serviti per realizzare il Centro Raccolta (la
cosiddetta isola ecologica) di località San Pietro. Centro che fu arredato con
attrezzature acquistate con i 67mila
euro erogati dalla Provincia sempre a titolo di premio. Fu possibile
raggiungere questi risultati grazie a un mix che si rivelò vincente: il
certosino lavoro della LRS (la ditta che cura il servizio NU, lo spazzamento,
la raccolta e il trasporto dei derivati della differenziata) e il grande
spirito di abnegazione di Granata che si guadagnò l’appellativo di sindaco
“mastino”: girava spesso il paese in lungo e largo per scovare i trasgressori
della raccolta differenziata. Per combatterli, non disdegnava anche le “maniere
forti” pur di cercare di ottenere i suoi obiettivi.
“Il sindaco Granata- dichiarò nel 2011 al nostro blog Sergio Liccardo, amministratore della LRS – ci
ha sempre dato una grossa mano nell’agevolare il nostro compito: ama il suo
paese e non sopporta vedere cumuli d’immondizia per strada. E’ sempre
disponibile e a qualsiasi ora lo chiamo, perché bisogna sbrigare una pratica
urgente, relativa allo smaltimento, sale sul suo motorino o sulla sua
macchina e va a martellare il burocrate di turno: lascia la “preda” solo a
obiettivo raggiunto”.