Piano anti-sprechi, applicato solo in minima parte

L’esecutivo Salatiello, nel 2013,  approvò il piano triennale (2013-2015) di contenimento della spesa. Se fosse stato rispettato alla lettera, avrebbe consentito al Comune di ottenere un abbattimento dei costi dal 7 al 15 per cento, rispetto a quelli sostenuti nel 2012.
Vediamo nel dettaglio tutte le azioni previste e cosa è stato fatto finora

Autovetture di servizio. Il parco automezzi doveva essere ridotto da 8 a 4. Due auto di proprietà del Comune dovevano essere alienate, producendo un’entrata di 2mila euro, mentre i tre ciclomotori, sempre di proprietà del Comune, dovevano essere rottamati. In pratica, sarebbero dovuti restare nelle disponibilità del Comune solo le due auto prese a noleggio (quella a disposizione del sindaco e quella a disposizione della polizia municipale), l’auto-furgone, utilizzato dalla squadra manutenzioni e il pulmino per il trasporto scolastico. L’applicazione di queste misure avrebbe consentito al Comune un risparmio del 5 per cento, rispetto alla spesa sostenuta nel 2012.  Fatto.   

Rifornimento carburante Per il rifornimento della benzina e del gasolio ai mezzi rimasti in dotazione, bisogna servirsi unicamente dei distributori aderenti alle convenzioni CONSIP (mercato elettronico). Il risparmio preventivato è del 2%.  Al Comando dei vigili da anni si riforniscono ai distributori Consip; gli altri uffici, invece, si devono ancora adeguare, visto che continuerebbero a prelevare benzina presso i distributori di Calvizzano, tra l’altro pare anche non convenzionati.

Spese per il riscaldamento “Un primo efficace intervento è scritto nel Piano - consiste nel dotare tutti i radiatori di valvole termostatiche, il cui costo unitario preventivato oscilla tra i 100 e i 150 euro. Si tratta di un investimento che verrebbe recuperato nel giro di 3-4 anni, attraverso la riduzione delle spese di gestione. Nel frattempo, sono in fase di studio i piani di efficienza energetica che prevedono anche l’installazione dei pannelli solari sugli edifici di proprietà comunale. E’ prevista una riduzione della spesa del 3%. A quanto pare, al Comune sarebbero ancora in alto mare.

Consumi elettrici Le misure per la razionalizzazione possono essere riassunte nel seguente modo: applicazione di nuove tecnologie per la riduzione dei consumi; acquisti tramite ricorso a distributori in possesso di certificato bianchi (vengono emessi dal gestore del mercato elettrico e attestano l’effettivo conseguimento del risparmio energetico); spegnimento di tutte le luci delle apparecchiature elettriche ed elettroniche dopo il loro utilizzo; installazione lampade a risparmio energetico; divieto di utilizzo stufe elettriche; gara d’appalto al fine di individuare nuovo gestore per la fornitura di energia elettrica; gara per affidare gestione, manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di pubblica illuminazione.
Prevista una riduzione della spesa del 5%. Anche per questo capitolo sarebbe stato fatto solo qualche piccolo passo.

Telefonia fissa  Utilizzo sistema VOIP. In pratica per telefonare si sfrutta internet, o una qualsiasi rete che fa leva su un protocollo IP.
Prevista una riduzione della spesa del 10%. Non ci risulta che sia andato in vigore.

Telefonia mobile  L’amministrazione si è dotata di apposito regolamento nel quale si è stabilito  che il 50% della tassa governativa venga pagata dagli amministratori e dai dipendenti ai quali è stato fornito un telefono cellulare.
Prevista una riduzione della spesa del 40%.

Servizio di refezione scolastica Era prevista, nel 2014, l’indizione di una gara per l’affidamento triennale del servizio, il che avrebbe consentito una riduzione della spesa del 3%. Nel 2013 venivano forniti 175 pasti giornalieri al costo unitario di 3,35 euro, per una spesa complessiva di 45mila euro. Gara espletata con buon esito

Servizio fornitura sacchetti della differenziata   Nel 2014 doveva essere bandita la gara con procedura aperta per l’affidamento triennale del servizio. Avrebbe comportato una riduzione del 10% sui 28.000 euro spesi nel 2012. Non ancora espletata.

Smaltimento rifiuti ingombranti  Era prevista una gara con procedura aperta da bandire nel 2014 per l’affidamento triennale del servizio, il che avrebbe consentito una riduzione del 10% dei costi sostenuti nel 2012 (55mila euro). Non ci risulta che sia stata ancora espletata.

Carta, cancelleria, stampati, quotidiani, riviste, libri, arredi La spesa sostenuta nel 2012 è stata di 98.000 euro. A partire dal 2014 doveva già essere razionalizzato l’approvvigionamento dei materiali di consumo, attraverso procedure di acquisto centralizzato e il ricorso a mezzi offerti dal mercato elettronico Consip. Prevista una riduzione della spesa del 30%. Qualcosa si sta muovendo.

Spese postali A tutt’oggi il servizio di postalizzazione della corrispondenza in partenza viene svolto dai singoli Settori, attraverso l’utilizzo di diversi soggetti esterni. Già nel 2014 si ipotizzava una gara d’appalto per l’affidamento del servizio. Era previsto un risparmio del 30% sulla spesa sostenuta nel 2012 (98.000 euro). Non ancora espletata.

Dotazioni strumentali, informatiche e software Nel 2014, l’amministrazione intendeva affidare mediante gara d’appalto la gestione, la manutenzione ordinaria e straordinaria delle dotazioni strumentali, informatiche e software, il che avrebbe consentito un risparmio del 10% rispetto alla spesa sostenuta nel 2012. Gara espletata.

Immobili a uso abitativo e di servizio Nei prossimi due anni – è scritto nell’atto di indirizzo - dovrà essere avviato un percorso finalizzato alla ricognizione e riorganizzazione dell’utilizzo e della gestione degli immobili di servizio e delle locazioni attive (ufficio tesoreria comunale) e passive (caserma carabinieri, alloggio comandante della caserma dei carabinieri, comando polizia municipale, centro anziani) al fine di conseguire consistenti risparmi di gestione. Il Comune, pertanto, s’impegna a limitare al minimo indispensabile le locazioni passive e a ridurre del 10% i contratti delle locazioni passive ancora in corso. Sono stati solo ridotti i contratti del 10%, ma resta ancora un altro anno per la ricognizione e la riorganizzazione. Da quello che ci risulta, pare che la Geset finora non abbia mai pagato l’affitto al Comune.

                          Recupero frazione organica (umido, sfalci e potature)
  
La procedura che intendeva adottare l’amministrazione per ridurre la spesa del 15% rispetto a quella sostenuta nel 2012 (280.000 euro), era quella che noi del blog andavamo suggerendo da tempo, vale a dire una gara d’appalto con procedura aperta (dove tutti gli operatori abilitati possono presentare un’offerta). La gara è stata espletata, ma è andata deserta, dopodiché non è stata più riproposta: si continua, dunque, ad andare avanti per procedure negoziate.


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