Strade,si continua con la politica del rattoppo

Via Aldo Moro

Via Pio La Torre

Nel primo piano triennale (2014-2016) delle opere pubbliche varato dall’esecutivo Salatiello è prevista solo la sistemazione di due strade: via San Pietro e via Petrarca   

Meno male che molte strade cittadine, durante l’amministrazione Granata, furono riasfaltate o realizzate ex novo, altrimenti a Calvizzano, come a Marano e tanti altri comuni viciniori, sarebbero somigliate a un vero percorso di guerra. Si intervenne su via Garibaldi, via Mazzini (adesso diventata impercorribile, in seguito ai lavori fognari), via Carlo Levi, via Dante Alighieri, via Lavinaio (mai aperta al traffico) via Sandro Pertini, via Alveo Camaldoli (l’esecutivo Salatiello ha reperito le risorse e, a breve, dovrebbe partire la gara d’appalto per l’aggiudicazione dei lavori richiesti dal collaudatore), viale della Repubblica: molte di queste strade, già da tempo, presentano il manto in precarie condizioni. E’ evidente che chi vince le gare, praticando ribassi d’asta che il più delle volte rasentano il 50%, per rientrare nei costi usi poi il peggiore materiale che si trova in commercio. Al di là di tutto, le strade che non hanno subito ancora un restyling sono in uno stato disastroso. Le buche sono diventate un’autentica ossessione per gli automobilisti che percorrono quotidianamente: via Aldo Moro, via Pio La Torre, via Ferruccio Parri, via Pietro Nenni, via Corigliano, per menzionarne solo alcune, e non certamente la politica del rappezzo risolve la questione. Proprio recentemente, il Comune ha sborsato 4mila euro più iva alla ditta Di Maria Costruzioni, chiamata per rattoppare diverse strade cittadine. Per non parlare della zona San Pietro, dove le voragini che si aprono, appena cade un po’ di pioggia, non si contano più. Perché non si provvede a una manutenzione più efficace? Occorre, dunque, provvedere a istituire. nel prossimo bilancio di previsione 2014, un capitolo di spesa dedicato alla manutenzione delle strade, così si sa da dove poter attingere i soldi in caso di necessità. E’ importante, in futuro, qualora si decidesse di bandire una gara per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, inserire nel capitolato anche una clausola fideiussoria che contempli il risarcimento, in caso di danni dovuti a presenza di buche o dissesto sul manto stradale. Intanto, nell’attuale piano triennale delle opere pubbliche (il primo redatto dalla nuova amministrazione Salatiello) è prevista la sistemazione solo di due strade: nel 2015, tutta via San Pietro fino all’isola ecologica (costi stimati 762.548 euro); nel 2016, via Petrarca e traverse collegate (stimati 250mila euro).           


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