Polo, scuola all’avanguardia sui temi dell’ambiente e della legalità


Grazie al lavoro dell’attiva preside Armida Scarpa, coadiuvata da un ottimo gruppo docenti, agli studenti è garantita la possibilità di allargare il loro pacchetto di conoscenze sulle nuove tecnologie didattiche e, nel contempo, alla nostra città è assicurato un rientro d’immagine a livello europeo.  Adesso, occorre che  l’amministrazione si attivi per dare un giusto riconoscimento a tutti coloro che portano in alto il nome della città
Questa settimana l’articolo di copertina non potevamo non dedicarlo alla scuola Marco Polo e a tutti coloro che si sono impegnati per il buon fine del progetto Comenius “Mission into the Future”, finanziato direttamente dalla Comunità europea. Studenti da tutta l’Europa, ospiti per tre giorni della Marco Polo, hanno potuto ammirare le bellezze di Napoli e della sua provincia, visitando i luoghi più suggestivi: il Vesuvio, gli scavi di Ercolano, la Solfatara di Pozzuoli, eccetera.  Il gran finale si è svolto, giovedì scorso, nella magnifica cornice di Villa Holiday di Calvizzano, dove gli  studenti della scuola calvizzanese, insieme agli altri componenti della delegazione europea, si sono esibiti in una sfilata di moda, indossando  abiti realizzati esclusivamente con materiali riciclabili. E’ stato un modo per sensibilizzare istituzioni e cittadini sulle tematiche ambientali e al rispetto della natura. Mai come in questo momento occorreva questo tipo di messaggio, sia per dare un contributo allo sviluppo sostenibile del nostro territorio, devastato da rifiuti tossici di ogni genere, sia per coinvolgere i cittadini  a differenziare meglio e di più, visto che i dati non ci premiano: a Calvizzano, infatti, la raccolta differenziata è scesa di alcuni punti percentuali e tutto ciò ha contribuito a farci perdere lo status di Comune riciclone, che avevamo conquistato due anni fa, dopo un certosino lavoro dell’esecutivo Granata. Ospite d’eccezione della manifestazione finale di giovedì è stato il docente di lingua inglese, nonché famoso Deejay radiofonico di origini irlandesi Fergal Kavanagh che si è esibito con il suo spettacolo multimediale. Anche la scelta di questo professionista non è stata fatta a caso, ma vagliata meticolosamente dal gruppo di lavoro della Polo. Kavanagh, infatti, è l’inventore di un metodo di apprendimento della lingua inglese, attraverso un percorso musicale. Un procedimento che potrebbe prendere piede anche nella nostra scuola? Il progetto Comenius non è finito qui, poiché gli studenti di Calvizzano continueranno ad andare in giro per l’Europa: dopo essere stati in Grecia, in Inghilterra, in Olanda e Germania, termineranno il loro tour in Turchia. Le loro esperienze saranno ricordate in un e-book, che verrà prodotto interamente da loro. Fin qui la tre giorni del progetto Comenius, che ha garantito un rientro d’immagine europeo alla nostra città. Basti pensare che Calvizzano è un Comune poco conosciuto, perfino in provincia di Napoli, figuriamoci nel resto dell’Italia e dell’Europa. Adesso, l’amministrazione comunale non può più fingere di ignorare, come è stato fatto in passato, che sul nostro territorio operi una realtà scolastica all’avanguardia sull’uso delle tecnologie didattiche, ma anche capace nel portare avanti tematiche ambientali e sulla legalità, grazie soprattutto al lavoro di una dirigente scolastica caparbia che sforna continue iniziative e che ha le giuste conoscenze e l’abilità di sapersi districare nei meandri dei fondi regionali, nazionali ed europei previsti per la scuola.  
 


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