FRAMMENTI DI STORIA LOCALE


                                         C’era una volta la chiesa di Santa Margherita

La chiesa di Santa Margherita, una delle più antiche cappelle del paese, nel corso degli anni fu prima ridotta a deposito, poi trasformata in appartamento. L’unica testimonianza che rimane di questo storico monumento è il portone d’ingresso, situato precisamente a fianco del bar Caracciolo (di fronte al Municipio) che è ancora ben visibile. La sua esistenza risale a molto prima del 1534, come è scritto nel libro dello storico locale Galiero. Era lunga circa 8metri, larga 5 e alta 6: aveva un solo altare e un quadro di Santa Margherita. Si celebrava la messa nei giorni festivi e un’altra solenne nel giorno di festività della Santa.  Nel 1542 ne divenne proprietario Giovanni Pietro D’Issapo e nel 1681 il signor Francesco Dentice, cavaliere napoletano, che vi faceva celebrare le messe a sua devozione. Divenne in seguito proprietà del Duca di Pescara che faceva celebrare messe per conto della Duchessa Margherita per soddisfarne la sua volontà testamentaria. Nel 1850 (all’epoca ne era proprietario Giuseppe Fiorillo, possidente anche della famosa Masseria Fiorillo, dove sono stati costruiti i palazzi delle cooperative)  era ancora aperta al pubblico ed aveva tutto l’occorrente per la messa. Agli inizi del 900 fu trasformata in deposito, ma non è stata mai più utilizzata come chiesa.    

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