Meno male che molte strade cittadine, durante
l’amministrazione Granata, sono state riasfaltate o realizzate ex novo,
altrimenti a Calvizzano, come a Marano e tanti altri comuni viciniori, sarebbero
somigliate a un vero percorso di guerra. Si è intervenuto su via Garibaldi, via
Mazzini, via Carlo Levi, via Dante Alighieri, via Lavinaio (mai aperta al
traffico) via Sandro Pertini, via Alveo Camaldoli (è in programmazione da
diversi mesi il collaudo), viale della Repubblica: molte di queste strade, già da
tempo, presentano il manto in precarie condizioni. E’ evidente che chi vince le
gare, praticando ribassi d’asta che, il più delle volte, rasentano il 50%, per
rientrare nei costi usi poi il peggiore materiale che si trova in commercio. Speriamo
che la stessa cosa non avvenga per viale della Resistenza, ormai quasi
completata, dove il ribasso d’asta pure è stato cospicuo. Al di là di tutto, le
strade che non hanno subito ancora un restyling, sono in uno stato disastroso.
Le buche sono diventate un’autentica ossessione per gli automobilisti che percorrono quotidianamente: via Aldo Moro, via Dante Alighieri, via Ferruccio
Parri, via Pietro Nenni, per menzionarne solo alcune e non certamente la
politica del rappezzo risolve la questione. Per non parlare della zona San
Pietro, dove le voragini che si aprono, appena cade un po’ di pioggia, non si
contano più. Ma i Commissari hanno mai provato a percorrerle in auto queste
strade, per rendersi conto di quanto siano pericolose? Perché non si provvede a
una manutenzione più efficace? Eppure il Comune, come ci ha riferito il
responsabile dell’ufficio tributi, Nello Abbate, ha incassato poco meno di un
milione di euro di Imu: perché non si prende una parte di questi soldi per destinarli
alla riparazione delle strade? Un consiglio a chi redigerà il prossimo bilancio
di previsione 2013: provveda a istituire un capitolo di spesa, dedicato alla
manutenzione delle strade, così si sa da dove poter attingere i soldi in caso
di necessità. E’ importante, in futuro, qualora si decidesse di bandire una
gara per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, inserire nel
capitolato anche una clausola fideiussoria che contempli il risarcimento, in
caso di danni dovuti a presenza di buche o dissesto sul manto stradale.
Visualizzazioni della settimana
13,150