Il partito
democratico, dopo un profondo stato di torpore, esce allo scoperto: attraverso
manifesti attacca duramente il responsabile dell’ufficio tecnico, Lorenzo
Tammaro, reo, secondo loro, di non portare avanti le ultime formalità per
l’avvio dei lavori della villa comunale di via Pietro Nenni.
“Il capo dell’ufficio
tecnico – afferma Antonio Veneruso, segretario pro tempore del Pd (ha
sostituito Annalisa Ciaramella, invitata dal direttivo a dimettersi dal ruolo
di segretaria, dopo aver annunciato la sua candidatura nella lista Morra) fino
al prossimo congresso cittadino - visto che aveva, già a fine ottobre,
annunciato che era tutto pronto per l’inizio dei lavori, adesso dovrebbe
spiegare ai cittadini, i motivi di questi ritardi. Perché non si decide a
completare l’iter burocratico di un’opera qualificante per Calvizzano, che
avrebbe riflessi positivi anche sulla viabilità, visto che è previsto anche un
parcheggio con 50 posti auto?”.
Per i seguaci del
partito di Bersani, comunque, resterebbero tante le zone d’ombra, ma anche il
forte sospetto che questi ritardi, potrebbero
essere finalizzati ad altri scopi, come, tra l’altro, è scritto nel loro
manifesto?
Ricordiamo che l’iter
della villa comunale iniziò più di tre anni fa, quando la Provincia stanziò
nelle pieghe del suo bilancio 500mila euro. Tra progetti preliminari,
definitivo ed esecutivo cantierabile espropri e varianti urbanistiche si arrivò
alla pubblicazione della gara d’appalto sul Burc (bollettino ufficiale della
Regione Campania) al 30 aprile 2012. Il vincitore della gara fu designato a
giugno scorso, dopodiché si è dovuto aspettare i controlli antimafia, previsti
dalle norme sugli appalti. Si tratta di un centro polifunzionale (che sarà
intitolato alla campionessa di pattinaggio a rotelle Raffaella Paolone,
deceduta circa tre anni fa in un tragico incidente) che si candida a essere uno
degli interventi più importanti degli ultimi anni: sorgerà, infatti, su un’area
di 6.500 metri quadrati, situata tra i parchi “Sole 75” e “Mimose” e sarà
dotato di un campo di basket polivalente, di un’area a verde attrezzato con
panchine e uno spazio ludico, corredato con giochi per bambini. Oltre al
finanziamento provinciale, il Comune ha stanziato di parte sua 490mila euro (ha
contratto un mutuo), di cui circa 250mila euro sono occorsi per gli espropri
dei terreni.