Mistero sulle dimissioni del ragioniere capo


Salvatore Sabatino progetto citizen


Il nuovo ragioniere capo ha deposto le "armi", andandosene via prima della scadenza del suo mandato, prevista per il mese di agosto. Le dimissioni, irrevocabili, sono arrivate sulla scrivania di Granata come un fulmine a ciel sereno. Cosa avrebbe spinto Paolo Russo, cinquantenne dottore commercialista di Giugliano, a “sbattere la porta” e dire addio a questa breve esperienza? 
Paolo Russo fu nominato responsabile del Servizio economico e finanziario, posto lasciato vacante da Antonio Cipolletta andato in pensione, nel mese di febbraio scorso. L’incarico gli fu conferito dal sindaco Granata, dopo aver valutato i curriculum di altri 10 professionisti che risposero al bando pubblico. Russo firmò un contratto part time di venti ore settimanali e a tempo determinato per la durata di sei mesi, ma prorogabile per tutto il mandato del sindaco. L'ex ragioniere capo abita a Giugliano: è un commercialista molto stimato che, in passato, ha rivestito anche ruoli di un certo rilievo, essendo stato revisore dei conti all’Asl Na2 e assessore alle Infrastrutture e alla Manutenzione nella giunta Tagliatatela, ex sindaco di Giugliano.
“Ho trovato – disse al nostro blog – un ambiente attivo con personale molto collaborativo”.
Invece, pare che la sua decisione sia scaturita anche a causa dei rapporti non troppo idilliaci con una parte del personale. Adesso, le funzioni di ragioniere capo le sta svolgendo Salvatore Sabatino, tra l’altro anche responsabile dell’ufficio Anagrafe. Si tratta, a detta di molti, di una persona molto valida sia professionalmente che umanamente. E’ considerato un pirozziano, ma con l’alto senso del dovere: per lui, infatti, viene sempre prima l’Istituzione, al di là di chi è chiamato a reggere le sorti del governo della città.     

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