Campi elettromagnetici, il sindaco scrive all’Arpac



“Non è mai troppo tardi”: era il titolo di una nota trasmissione televisiva che ha fatto epoca e che i cinquantenni di oggi ricordano molto bene. Un titolo che si addice alla perfezione all’atteggiamento del nostro sindaco, perché quelle poche volte che ha preso in considerazione le istanze dei cittadini, lo ha fatto sempre con notevole ritardo. Dopo diversi articoli apparsi su giornali e sul nostro blog,  attraverso i quali si è fatto presente a Granata dell’esistenza di una petizione popolare, nella quale si chiede la misurazione dei campi magnetici in via Aldo Moro, finalmente  si è deciso a scrivere all’Arpac (Agenzia regionale protezione ambientale campania). Ecco il testo della lettera.
“Con la presente, in qualità di sindaco pro tempore del Comune di Calvizzano, sono a richiederVi di effettuare una misurazione dell’intensità sinergica dei campi elettromagnetici, sprigionata da due ripetitori di telefonia mobile, posti a distanza di 300metri l’uno dall’altro, uno dei quali ubicato su uno stabile di via Ferruccio Parri e l’altro a ridosso del territorio di Calvizzano, precisamente nella zona di via Aldo Moro, nel tratto di intersezione con il Corso Mediterraneo di Marano di Napoli. Tale richiesta viene avanzata per soddisfare le sollecitazioni provenienti dagli abitanti della zona delle Cooperative di Calvizzano, densamente abitate. I cittadini temono che la vicinanza dei due ripetitori possa determinare la formazione di campi elettromagnetici, con valori superiori ai limiti di legge posti a tutela della salute dei cittadini”.  

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