L’ultimo scritto della
variegata opposizione parla di appalti, mettendo insieme una serie di dati
che, assemblati con abilità, danno
l’idea di un paese amministrato come una provincia di Bengodi.
E’, allora, opportuno informare
sui dati oggettivi, per far comprendere chi opera nell’interesse del paese e
chi no.
Cominciamo
dall’appalto per la gestione idrica.
Nell’anno 2000 il servizio
venne privatizzato per la prima volta, dopo che la gestione pubblica era stata
disastrosa. Durata dell’appalto 9 anni. Importo a base d’asta circa 600.000/00
euro annui, più altri 80.000/00 euro annui per il risanamento idrico e
fognario. Ditte partecipanti 2 (due). Nell’ottobre 2009, alla scadenza contrattuale, l’allora
assessore D’Ambra Michele voleva portare rapidamente in Consiglio Comunale un
nuovo capitolato, all’incirca dello stesso importo, per la durata di 9 anni, insistendo
altresì per una proroga tecnica all’impresa del tutto illegittima. Il
dibattito politico sulla scelta più conveniente ha portato ad un nuovo
capitolato, per la durata di 7 anni, per un importo di 400.000/00 euro annui
più altri 20.000/00 per eventuali risanamenti. Il
taglio complessivo del costo del servizio è
pari al 38 %. Alla
gara hanno partecipato di nuovo quelle due ditte, trattandosi di una
particolare categoria di lavori. Il
capitolato è stato approvato in Consiglio Comunale con il voto favorevole anche
di tre dei firmatari (D’Ambra, Cavallo e Sequino) di questo manifesto. Per due anni il Comune ha gestito in
proprio il servizio, con grandi sacrifici (essendo privo del fontaniere e con
carenza cronica di personale), risparmiando molti soldi. Purtroppo è
materialmente impossibile continuare la gestione pubblica.
Appalto
per il servizio di Tesoreria.
Dopo nove anni è scaduto il
contratto con la GESET s.p.a. Il nuovo capitolato, approvato in Consiglio
Comunale, prevede una riduzione dell’aggio (compenso per il tesoriere) pari al
22 % . Ma soprattutto non prevede compensi aggiuntivi per la riscossione
dell’acqua.
La gestione delle tesorerie, per la
particolarità del servizio, può essere fatta dalle banche o da pochissime
società specializzate (in Campania saranno 7 od 8 le ditte abilitate). A Mugnano la gara è andata deserta tre volte
per mancanza di concorrenti. A Villaricca l’appalto è stato aggiudicato dopo
due gare andate deserte per mancanza di concorrenti. Il Banco di Napoli, unica
banca presente a Calvizzano, ha dichiarato di non essere interessata. Anche
questo capitolato è stato approvato in Consiglio Comunale con il voto
favorevole di tre dei firmatari del manifesto, Cavallo, D’Ambra e Sequino. I soliti. Risparmio previsto
oltre 50.000,00 euro all’anno. Alla stessa società, data l’indisponibilità di
Equitalia, è stata concessa la riscossione della Tarsu per un anno a condizioni
migliori di quelle praticate da Equitalia Polis s.p.a. .
Appalto
del servizio di spazzamento dei rifiuti.
Credo che sia una forma di
trasparenza fare la gara di appalto, anche per sei mesi, anziché la proroga,
come solitamente faceva e ha fatto per tutti i servizi l’Amministrazione
precedente. Soprattutto in attesa della definizione delle competenze della
Provincia. Senza considerare il taglio pari all’8 % dell’importo a base d’asta
dell’appalto. Trattandosi, poi, di atti di gestione, le ditte vengono invitate
dal funzionario responsabile e l’Amministrazione Comunale non sa neanche chi
sono.
Appalto
per il trasporto disabili.
Il servizio in oggetto rientra
tra quelli di competenza dei Servizi sociali. Il capitolato è stato predisposto
dal responsabile del settore, che ha invitato tutte le ditte che ne hanno fatto
richiesta. Anche in questo caso è stata fatta una regolare gara di appalto, con
costi identici a quelli degli anni precedenti. E anche per questo servizio,
come per la raccolta rifiuti e lo spazzamento,
l’amministrazione precedente concesse l’ennesima proroga senza fare la
gara .
Ai soloni dell’opposizione vorrei poi
ricordare che, nei casi citati, le ditte partecipanti sono poche, poiché si
tratta di particolari categorie di servizi. Alle gare per i lavori edili, invece,
a cui si riferisce il concetto (ultimo passaggio del loro manifesto) espresso dal
famoso procuratore Antimafia, a Calvizzano, come in tutti i paesi, partecipano
centinaia di ditte, con ribassi tra il 30 e il 40 %. L’ultima volta che un
lavoro edile è stato appaltato con l’1 % , fu quando la vecchia amministrazione
fece realizzare il prefabbricato nel cortile della scuola media. Allora, date
retta a me opponenti: lasciatela stare l’Antimafia, non fa per voi.
Il Sindaco: Giuseppe Granata