Oratorio estivo, 350 ragazzi a lezione di valori


L’oratorio estivo, a Calvizzano, è ormai diventato una sorta di istituzione, il vanto della nostra città, un qualcosa di cui non si po’ più fare a meno: un appuntamento annuale che ragazzi, mamme e animatori aspettano con esultanza, perché ci si diverte, perché ci si trova in un luogo dove esiste un’osmosi continua di forti emozioni. Un ambiente sano dove tutti i frequentatori, indistintamente dall’età, acquistano un imprinting all’insegna dei valori sociali, civili e religiosi. L’oratorio estivo nasce da un’idea di don Ciro Tufo, responsabile del progetto, che si è circondato di persone valide, tra cui il capo dell’equipe di animazione, formata da 80 volontari, Antonio Botta (coadiuvato da Andrea e Tonia De Fenza), frequentatori della Parrocchia e volontari della Caritas calvizzanese. 350 ragazzi, di età compresa tra i 6 e i 14 anni, ogni giorno, dal lunedì al venerdì, per due settimane (dal 27 giugno al 10 luglio), giocano, ballano, pregano, fanno il bagno in piscina e apprendono, attraverso laboratori specifici, l’arte a trecentossessanta gradi, tra cui anche il teatro e il giornalismo. I bambini dai 6 ai 10 anni si dividono tra la tensostruttura della media Polo e le piscine, dislocate alle spalle della chiesetta di San Pietro, in un appezzamento di terreno, messo a disposizione da un privato. I ragazzi un po’ più grandicelli (dagli 11 ai 14 anni) svolgono le varie attività sia nel cortile della chiesa sia nei locali parrocchiali. Tra gli animatori dei ragazzi, c’è anche l’artista nostrano Pietro Napolano, molto impegnato nel volontariato. Un plauso va sicuramente anche all’amministrazione Granata che ha dato un grosso contributo per la buona riuscita della manifestazione.

Cosa aggiungere? L’abbiamo chiesto a don Ciro Tufo e lui ha semplicemente risposto: “Che Dio benedica tutti”.



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