Scimia ritorna in maggioranza


Giuseppe Scimia ritorna alla corte di Granata: la conferma arriva dal diretto interessato il quale, però, tiene a precisare che la sua decisione è unicamente frutto di una scelta personale, dietro la quale non si nasconde alcun accordo sottobanco, “perché le mie cose – dice - le ho sempre fatte e continuerò a farle alla luce del sole”.

C’è da credergli?

“Io sono stato assessore - aggiunge - e avrei potuto continuare a svolgere tale ruolo ancora per lungo tempo, ma ho dimostrato di non essere attaccato alla poltrona, visto che ho protocollato immediatamente le mie dimissioni, appena abbiamo dato vita a Calvizzano Futura, perché non v’erano più le condizioni politiche e programmatiche per sostenere Granata”.

Come mai, adesso, questo nuovo ripensamento?

“Perché questa opposizione – afferma – è incompetente, e poi perché ho dovuto constatare che le decisioni e gli accordi che prendevamo come gruppo, per la maggior parte non venivano rispettate. A questo punto preferisco fare le mie battaglie all’interno della maggioranza”.

Sarà, quindi, uno spirito libero?

“Esattamente. Sono pronto a votare a favore di ogni provvedimento che va nella direzione del bene della città, così come mi opporrò a tutto ciò che non mi convince. La mia sarà una critica costruttiva”.

Vede qualche segnale di cambiamento di questa maggioranza, rispetto a qualche anno fa, vale a dire quando lei, insieme ad altri cinque suoi colleghi di maggioranza, decideste di dar vita al gruppo Calvizzano Futura?

“Sicuramente. Con l’approvazione della legge regionale sul Piano casa ci sono possibilità concrete di dar vita alle cosiddette residenze sociali e il sindaco, per quello che mi risulta, già si sta attivando in tal senso, anzi mi hanno riferito che stanno proseguendo a tutto campo anche le trattative per realizzare alloggi in autocostruzione. Per quanto concerne l’altro mio cavallo di battaglia, e mi riferisco al verde attrezzato davanti alle cooperative di via Aldo Moro, pare che qualcosa di positivo stia per accadere”.

Insomma, il medico aversano, dai modi gentili e garbati, con studio a Calvizzano, a chi lo accusa di incoerenza, perché qualche mese fa, proprio al nostro blog, ebbe a dichiarare che lui sarebbe restato sempre all’opposizione, a meno che non ci sarebbe stato un cambio di rotta dell’amministrazione e un ritorno in maggioranza degli amici (Mauriello, Cavallo, D’Ambra e Sequino) di Calvizzano Futura, con i quali è stato condiviso un progetto e un percorso politico amministrativo, risponde di essere a posto con la coscienza, perché, in ogni caso, non cambierà la sua mission, cioè quella di continuare a fare esclusivamente gli interessi della città, ma soprattutto dei numerosi cittadini (216) che hanno avuto fiducia in lui.

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