Richieste di pagamento bollette acqua già pagate, l’Hidro-tech non c’entra niente




Ha creato gran clamore l’articolo sulle bollette acqua intitolato “scovate gli evasori, ma non disturbate chi fa il proprio dovere”.
Il problema è sempre lo stesso: le bollette già pagate non vengono registrate, per cui tantissimi utenti (tra cui anziani e diversamente abili) vengono invitati a pagarle di nuovo, subendo non pochi disagi in quanto devono recarsi continuamente al Comune con la prova documentale. In questo caso non c’entra niente l’Idro-Tech, la ditta che si occupa del servizio idrico in città. La questione l’ha chiarita attraverso un commento Gennaro Liccardo, persona seria,  preparata (è direttore della sede Equitalia di Pozzuoli), ma soprattutto cittadino attivo che contribuisce a stimolare il dibattito in città ed è uno dei pochi che ha il coraggio di firmare i suoi commenti.     
Il problema del discarico delle bollette pagate - scrive Liccardo - non viene creato dalla ditta di gestione del servizio, ma dagli impiegati comunali (ufficio acquedotto) e  da quelli della tesoreria, perché non passano all’Idro-Tech le bollette pagate profumatamente dai contribuenti onesti. Per l’operazione di discarico, come si dice in gergo tecnico, basterebbero due ore di lavoro al giorno. Eppure, in questo particolare momento di crisi, dove molte famiglie non arrivano a fine mese, i funzionari del Comune, al di fuori dello stipendio, percepiscono premi da capogiro: vergognatevi.
“Non sono un amministratore –  aggiunge un altro lettore del blog - ma un semplice cittadino non residente più a Calvizzano. Quello che cercavo di dire è che bisogna trovare la causa di ogni problema e non limitarsi a semplici pettegolezzi o false illazioni. Come dice il sig. Gennaro Liccardo, se alla ditta non pervengono le ricevute di pagamento, tali non possono essere registrate.  Ribadisco che i soldi che paghiamo non vanno alla ditta che gestisce il servizio, ma agli enti. Concordo comunque del fatto che ormai si paga tutto e troppo, non solo l'acqua”.
Cosa aggiungere, speriamo che dopo quest’articolo i disagi non abbiano più a verificarsi.

Gennaro Liccardo



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