Alcuni frequentatori abituali del Centro. Primo a sinistra: il presidente Gennaro Chianese |
Sono molto preoccupati i vecchietti del Centro
sociale anziani. Da quando hanno appreso che devono traslocare altrove non
dormono più sonni tranquilli. L’amministrazione comunale, infatti,
contestualmente all’approvazione del piano di razionalizzazione previsto dalla
cosiddetta spending review, ha conferito mandato al responsabile del settore
Patrimonio di disdire il contratto di locazione avente ad oggetto l’immobile di
proprietà di Ferrillo Salvatore, ove attualmente s’incontrano gli ultrasessantenni.
“Stare in pieno centro cittadino – afferma un frequentatore abituale del Centro
sociale ubicato all’interno del Palazzo ducale – è per noi molto comodo poiché
ci si arriva facilmente a piedi; inoltre, per qualsiasi problema di carattere
burocratico-istituzionale è molto più facile interloquire con funzionari e
amministratori, visto che il Comune è situato di fronte all’appartamento che ci
ospita. Adesso, dove ci sbatteranno?".
In un primo momento si era ipotizzato di assegnare agli
anziani lo stabile situato all’interno dell’area ludico-sportiva (i cosiddetti
campi da tennis) inaugurata recentemente. Poi sarebbe spuntata la soluzione ex
locali Ipab di via Ritiro, situati presso il convento delle suore catechiste
dell’”Istituto Madonna del Buon Consiglio”. Locali che da diversi anni sono
entrati nella disponibilità patrimoniale del Comune, ma che andrebbero
ristrutturati.
Il Centro sociale anziani, intitolato alla buonanima
di don Crescenzo Grasso, un prete benvoluto dai calvizzanesi, fu inaugurato nel
2010 ai tempi di Granata sindaco e di Cristofaro Agliata (scomparso l’anno
scorso) assessore ai Servizi sociali. Conta circa 200 iscritti. E’ retto dalla
Consulta cittadina degli anziani, un organismo composto da sette membri
(presidente Gennaro Chianese) che ha funzioni consultive e si prefigge diversi
obiettivi, tra cui quello di assicurare benessere e dignità ai vecchietti di
casa nostra. Nel bilancio comunale è previsto un fondo di 2mila euro annui che
serve a sostenere le spese di gestione del Centro. Quest’anno il fondo è stato
utilizzato in gran parte per la gita religiosa di 46 anziani al Santuario di
San Gerardo di Materdomini in provincia di Avellino.