A Marano, nonostante la raccolta differenziata, percentualmente sia di gran
lunga inferiore a quella di Calvizzano, i
cittadini vengono periodicamente informati sulla quantità di materiali differenziati
e sui rimborsi che riceve il Comune. Perché a Calvizzano tutto questo non
avviene? In questi giorni, sempre a
Marano, come si legge sul sito istituzionale, il Consorzio Comieco e le società
Ambiente srl e Cartiera Partenope Spa hanno versato nelle casse del Comune i
primi benefit per la raccolta differenziata. Circa 150mila euro che spettavano
al Comune per il conferimento delle frazioni riciclabili secche (carta e
cartone in prevalenza) e che, in base alle convenzioni stipulate, davano
diritto ad un rimborso in quota percentuale dei conferimenti. Rimborso che,
peraltro, non era mai stato avanzato e che ora invece farà fruttare all'ente
un'entrata di liquidità "inattesa": per l'esattezza, la prima tranche
di 51.700 euro è stata incassata proprio nelle scorse settimane. Ma il nostro
Comune ha mai avanzato richiesta di questi benefit, ai consorzi dove vengono
trasportate le frazioni riciclabili secche, prodotte sul nostro territorio? I
cittadini hanno il diritto di sapere se i loro sacrifici servono o meno a
qualcosa. D’altro canto, è notorio che più alta è la percentuale di
raccolta differenziata (attualmente a Calvizzano è di poco superiore al 60%)
più consistenti sono i benefit e, di conseguenza, più bassa è la tassa NU a
metro quadro.