Nuovo strumento urbanistico approvato dall’ex triade commissariale, le osservazioni al Puc presentate dai tecnici che appoggiavano la lista “Calvizzano Riparte con Pirozzi Sindaco” per la maggior parte vertevano su problematiche legate alla viabilità

Ma ce n'è  una importante sui sistemi perequativi: se fosse stata accolta, sarebbe migliorata la vivibilità in diverse zone del paese, compreso quella delle cooperative di via Moro. Ecco perché, a nostro avviso, l’attuale amministrazione avrebbe potuto programmare da queste parti almeno una piazza e un parcheggio   

 

Zona via Sandro Pertini-via Caduti di Superga (dove sono ubicati il campo sportivo e il Palaraffaella): nell'attuale puc c'è solo una limitata area (quadratino piccolo contrassegnato con il numero 6) destinata ad attrezzatura sportive.    

Premessa

In riferimento al PUC del Comune di Calvizzano, i sottoscritti tecnici con residenza e/o studio professionale nel territorio del Comune di Calvizzano, sollecitati e suffragati da numerosi cittadini, presentano le seguenti osservazioni generali.

Consapevoli che la presente non riveste il carattere di una canonica osservazione al Puc in formazione secondo lo schema previsto dalle SS.LL ed essendo un gruppo di tecnici che da anni opera a Calvizzano ed aspetta uno Strumento del Governo del Territorio efficace e moderno; vorremmo partecipare, in maniera limpida e serena, ma nel contempo seria ed articolata, alla composizione dello strumento di sviluppo che per i prossimi anni accompagnerà la nostra vita sia professionale che da cittadini di Calvizzano.

 

Alcune proposte  

1)    “Nella viabilità di progetto non si rileva nessuna connessione tra viabilità comprensoriale e quella locale. Il Paese necessita di una reale integrazione alla viabilità sovracomunale, che riesca anche parzialmente a connetterlo al sistema dei paesi circondariali”.

2)    Nella viabilità di progetto non si evidenziano gli interventi di rimagliatura e riconnessione della trama viaria esistente: connessione di via Eduardo De Filippo con via Alveo Camaldoli; strada parallela alla via Mazzini e la parallela a Via Pietro Nenni. Inoltre le rimagliature proposte non prevedono collegamenti alle reti sovracomunali e appaiono di fatto poco funzionali (strada di progetto a servizio del futuro Cimitero, e strada di progetto a servizio della zona sportiva).

3)    Quando altri Comuni del Circondario viaggiavano verso obiettivi elevati, Calvizzano trovava soddisfazione nello Sport, con il suo Campo Sportivo e la sua squadra di pallone. Poi sfortuna ha voluto che anche questo finisse. Rimane nell’animo dei calvizzanesi un impeto di rivalsa, e da sempre si è discusso della realizzazione de “La Cittadella dello Sport. Non negateci la possibilità di realizzarla! L’area a ridosso del Campo sportivo da destinare ad infrastrutture per lo Sport va ampliata e va prevista la sua infrastrutturizzazione completa.

4)    Calvizzano risulta sostanzialmente privo di infrastrutture soprattutto secondarie per la semplice ed atavica mancanza di fondi da investire. Non ha sul proprio territorio attività produttive di grandi dimensioni; la edificazione spesso è avvenuta in maniera spontanea e i proventi degli oneri concessori sono stati destinati alla infrastruttura primaria delle zone interessate. Il ricorso alla Cassa Depositi e Prestiti e la scarsa capacità di indebitamento hanno fatto il resto. Il paese si aspettava azioni di vantaggio che avessero agevolato almeno l’acquisizione di aree da destinare ad infrastrutture (ad esempio Sistemi perequativi ed attuazione di comparti con cessione di aree al Comune).

 

   Perequazione urbanistica: di cosa si tratta?

La perequazione è una tecnica urbanistica volta ad attribuire un valore edificatorio uniforme a tutte le proprietà che possono concorrere alla trasformazione urbanistica di uno o più ambiti del territorio comunale prescindendo dall'effettiva localizzazione della capacità edificatoria sulle singole proprietà e dalla imposizione di vincoli di inedificabilità apposti al fine di garantire all'amministrazione la disponibilità di spazi da destinare ad opere collettive.

Il che reca con sé che i proprietari partecipano in misura uguale alla distribuzione dei valori e degli oneri correlati alla trasformazione urbanistica: si supera, in tal modo, la discriminatorietà degli effetti propri della zonizzazione, si consente al contempo, ed entro certi limiti, al comune di disporre gratuitamente di aree pubbliche.

Il meccanismo perequativo nella sua essenza di base è il seguente:

ciascun proprietario di un'area edificabile - seppur titolare del diritto di costruire - non può sfruttare in concreto il proprio diritto all'edificazione, e ciò in quanto l'area soggetta a perequazione non raggiunge il limite minimo dell'indice di edificabilità previsto; pertanto il proprietario sarà incentivato a procurarsi altrove la differenza volumetrica al fine di poter esercitare in concreto il proprio diritto all'edificazione.

 

 

 

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