Scioglimento Consiglio comunale Marano, Michele Izzo: “cultura, capacità e competenze le uniche “armi” per emarginare la mafia”

                                                        

Lo scioglimento del Consiglio Comunale di Marano ha aperto un dibattito in seno alla collettività maranese. Poco lo stupore per lo scioglimento dell'ente perché da quando la commissione d'accesso inviata dal Prefetto si insediò al Comune in molti si dicevano certi di questa conclusione. La discussione in città si sta sviluppando nell'essere pro o contro lo scioglimento, molti sono gli interventi di esponenti politici pronti ad affermare che c'è bisogno di un cambio di passo per ridare alla città il suo splendore. Tutti si dicono certi delle azioni da mettere in campo per ridare vitalità alla città, e come se d'incanto tutti hanno una ricetta per Marano. Eppure in questi anni vi è stato un silenzio assordante sul coma irreversibile della comunità maranese da parte di tutti gli esponenti e dirigenti politici. Si ritorna di nuovo a rispolverare la tecnica della facile promessa, delle capacità e competenze a programmare il futuro in un bilaterale senza fine. Questo dibattito non è salutare per una città con offesa e vilipesa negli anni, con la struttura culturale azzerata per la mancanza di investimenti in un settore di così grande importanza. Lo schierarsi favorevoli o contrari nei confronti di un provvedimento così grave per una comunità per la stragrande maggioranza di persone laboriose e dabbene comporta il rischio di dare ossigeno all'antistato, pronto sempre a trarre vantaggi da situazioni divisorie. L:analisi seria e propositiva è quella della riflessione in ognuno di noi per analizzare e capire il perché di ben 4 scioglimenti del civico consesso dal 1991 ad oggi, lasciando alle autorità preposte le indagini su eventuali responsabilità. A noi cittadini spetta capire il perché di questi atti così traumatici e porvi rimedio, partendo innanzitutto dal dare mandato alle capacità e competenze di programmare il futuro della città, nella consapevolezza che queste sono le uniche armi per emarginare la mafia.

Miche Izzo

 

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