Approvata la delibera di giunta, la proposta di adesione alla società consortile per azioni verrà sottoposta al vaglio del Consiglio comunale
L’amministrazione Visconti intende affidare
la gestione del servizio idrico e fognario alla società Acquedotti S.c.p.A, società mista
il cui capitale è distribuito tra pubblico (51%) e privato (49%), della quale
diventerebbe socio, acquistando dal Comune di Orta di Atella (promotore della
costituzione di detta società) 4mila azioni per complessivi 4 mila euro. Le
linee di indirizzo sono state approvate con delibera di giunta 148 del
29-12-2020, ora la proposta di adesione alla società mista verrà sottoposta al vaglio del prossimo Consiglio
comunale. Acquedotti S.c.p.a. è una società
consortile per azioni a prevalente capitale pubblico.
La società si prefigge, ai sensi dell’art. 9 della Legge 8/9/1990 n. 142, di
realizzare il seguente oggetto:
1.
La gestione del ciclo integrato delle acque
(acquedotti, fognature e impianti di depurazione) nell’ambito del territorio
della Regione Campania secondo gli ambiti territoriali ottimali definiti dalla
Legge Regionale 21/05/1997 n. 14 in attuazione della Legge 36/94 e successive
modifiche e integrazioni, nonché lavori di adeguamento funzionale normativo e
di ristrutturazione degli stessi;
2.
La costruzione, la manutenzione e la gestione di
impianti fognari, collettamento e depurazione delle acque reflue;
3.
L’approvvigionamento e la distribuzione, con relativa
impiantistica, dell’acqua potabile;
4.
La costruzione e/o gestione di impianti di
depurazione, di trattamento di residui solidi (urbani e speciali), costruzione
e gestione di impianti e reti di distribuzione di acque per uso potabile,
costruzione e gestione impianti e collettori fognari;
5.
Il servizio di fatturazione dei consumi degli utenti
relativi ai servizi somministrati e riscossione dei relativi canoni e delle
tariffe, comprese le azioni per il recupero dei crediti.
La composizione societaria con le varie quote di
partecipazione
Orta di Atella (36,25%); Acerra (4%); Alvignano (0,42%), Cancello Arnone (0,50%); Casandrino (1%); Castel Morrone (0,33%); Grumo Nevano (2%); Melito (3%); Qualiano (2%); Sant’Arpino (1,50%); socio privato Ottogas (49%), scelto con gara europea.
Sorge spontanea la domanda: chi ci guadagna dalla gestione del servizio da parte della Acquedotti scpa?