Marano-Calvizzano. Disastro ambientale ed abusivismo edilizio, binomio criminale: Sinistra Italiana e Stop Biocidio gli unici a preoccuparsi della salute dei cittadini
Richiesto incontro dirigente Area Tecnica e Comandante Polizia municipale
per fare il punto della situazione
A
seguito delle ultime denunce giornalistiche, lanciate dal direttore di
Calvizzanoweb, ci siamo recati in sopralluogo nei luoghi degli sversamenti
abusivi di acque domestiche nel vallone del Carmine . Un sopralluogo effettuato
insieme allo stesso direttore ed anche al direttore de Il Corriere di Marano.
Siamo partiti da Via Adda per poi ripercorrere tutto il tratto della
devastazione. Nonostante il percorso iniziato lo scorso anno dalle forze
dell'ordine e dall' ufficio tecnico e le varie ordinanze sindacali con cui si
intimava ai proprietari degli immobili la costruzione di pozzi a tenuta è
emerso che in quel luogo, quel solco naturale in cui dovrebbe defluire solo
acqua piovana, vengono ancora scaricati invece liquami provenienti dagli
scarichi delle acque domestiche. Un luogo ricco di vegetazione teatro di
sversamenti abusivi di rifiuti ed acque domestiche , quelle acque che non sono
immesse in nessun collettore fognario . Fogne a cielo aperto che finiscono nel
nostro mare . Mentre attraversavamo un bellissimo campo di ciliege , pesche e
prugne si avvertiva un odore nauseabondo. Scarichi di acque domestiche e
materiali di risulta sversato abusivamente quello che è apparso sotto i nostri
occhi. La presente per richiedere un incontro urgente con la Dirigente
dell'ufficio e la Comandante della polizia municipale, insieme ad un
rappresentante della rete ambientalista Stop Biocidio, per capire a che punto è
il percorso di ripristino della legalità che era iniziato nel luglio del 2019.
Un percorso che avevano accolto favorevolmente perché ogni percorso di
ripristino della legalità e di riqualificazione ambientale deve essere accolto
e accompagnato. Chi inquina deve pagare. Il nostro territorio è stato per anni
devastato dall' abusivismo edilizio e continua ad essere teatro di sversamenti
abusivi di acque nere e rifiuti. Questa terra non può continuare a morire.
Andremo fino in fondo. Nel frattempo che non si costruiscano i collegamenti ad
anelli fognari tutti devono costruire vasche a tenuta da espurgare
continuamente. Vogliamo la nostra Campania Felix e non la terra e l' acqua dei
veleni. Chiediamo inoltre la bonifica di quei luoghi ricorrendo alla Regione
Campania, al piano regionale per le bonifiche, allegato 10. Alla Regione
Campania chiediamo che utilizzi i droni per controllare anche le aree più piccole
per utilizzare l' unico lanciafiamme che serve : quello contro chi inquina e
devasta i nostri territori. Non ci fermeremo qui.
Stefania Fanelli, consigliere comunale Sinistra Italiana/Leu