Calvizzano. “Terra dei fuochi”, ritorno alla durezza: in seguito ad ordinanza dei Commissari straordinari avviata intensa attività di monitoraggio terreni incolti e abbandonati, oltre 20 i soggetti sanzionati. Bonificata vasta area in via Eduardo De Filippo
Ottimo il lavoro fatto dal sovraordinato Biagio Chiariello, coordinatore delle operazioni, e dalla Polizia locale
Avviata intensa
attività di monitoraggio di molti siti abbandonati, zeppi di rifiuti di ogni
genere (anche speciali), rovi arbusti ed erbacce. L’obiettivo della triade commissariale,
guidata dal Vice Prefetto Luca Rotondi, che ha adottato un'ordinanza in materia
di igiene e sanità pubblica, è quello di prevenire gli incendi in una stagione
estiva che si preannuncia bollente. Il sovraordinato Biagio Chiariello,
coordinatore delle operazioni, e la
polizia locale (ridotta a tre agenti) hanno svolto un lavoro eccezionale: censiti
circa 50 terreni incolti ed abbandonati
con applicazione, ai proprietari incuranti, delle sanzioni previste sia dall’ordinanza
commissariale che dalle norme del codice della strada e del Testo Unico dell’Ambiente.
Il lavoro proseguirà nei prossimi giorni.
L’ordinanza
COMUNE
DI CALVIZZANO
Citta Metropolitana di Napoli
Ordinanza n. 2418 Del 23/06/2020
La Commissione Straordinaria
Premesso che l'abbandono e l'incuria da
parte dei proprietari di taluni appezzamenti di terreno siti nel territorio
comunale, per Ia presenza di rovi, erbacce ed arbusti, possono creare problemi di
igiene, di salute pubblica e di rischio per Ia propagazione di incendi con
conseguente grave pregiudizio per l'incolumita delle persone e dei beni;
Dato atto che tale stato di abbandono
rende i terreni stessi un ambiente favorevole al proliferarsi di ratti, serpi e inset;
Rilevato che analogo problema
presentano i numerosi appezzamenti privati aventi i fronti su strade pubbliche,
che sovente determinano gravi problemi di visibility e viability a causa dell'incuria dei
frontisti che non prowedono ad eseguire it taglio della vegetazione incolta, di siepi e di rami di
piante che si protendono oltre it ciglio stradale;
Considerato che si ritiene necessario
mantenere costantemente controllata Ia crescita delle essenze erboree, pulite e curate
tutte le aree ricadenti all'interno del territorio comunale, in
particolare quelle all'interno dei centri abitati;
Ritenuto pertanto indispensabile
adottare opportuni adempimenti tesi aIl'esecuzione di urgenti interventi di
pulizia delle aree degradate con particolare riguardo a quelle poste in prossimita di civili
abitazioni, a salvaguardia
dell'igiene pubblica e
della pubblica incolumita;
Visti gli artt. 29, 30 e 31 del decreto legislativo n. 285 del 30
aprile 1992, (nuovo codice della
strada) e s.m.i.;
Visti gli artt. 50 e 107 della D. Lgs.
n.267 del sull'ordinamento
degli enti locali);
18
agosto 2000,
(testo
unico delle leggi
Visto l'art. 255 it D.Lgs. n.152 3
aprile 2006 (norme in materia ambientale) aggiornato con le modifiche, da
ultimo, introdotte dalla L. 27 dicembre 2019, n. 160. e s.m.i.;
Visto
it T.U. della legge di P.S. n.773 del 18.06.1931;
Visto it capo Ill del Digs n.139
dell'08.03.2006 in materia di prelknzione incendi; Visti gli artt. 449 e
650 del Codice Penale.
ORDINA
che tutti i proprietari, conduttori e
detentori a qualsiasi titolo di aree agricole non coltivate, di aree verdi urbane incolte,
o i proprietari di case e gli amministratori di stabili con annesse aree a verde, o i
responsabili di cantieri edili e stradali, o i responsabili di strutture
artigianali e commerciali con annesse aree pertinenziali, dovranno provvedere
ad effettuare i relativi interventi di pulizia mantenendo, per tutto it periodo
estivo e comunque fino al 30 ottobre di ogni anno, condizioni
tali da non accrescere it pericolo per l'incolumita, l'igiene pubblica e it pericolo di incendi,
procedendo a:
-taglio dell'erba e rimozione dello sfalcio nonche dei
rifiuti, nelle aree private poste all'interno dei centri abitati e nelle
aree limitrofe;
-regolazione delle siepi, taglio di rami delle alberature
e delle piante, nonche rimozione dello sfalcio e dei rifiuti nelle aree private
confinanti con le strade, le piazze, i viali, le aree pubbliche, nonche estirpo
dell'erba lungo tutto it fronte degli stabili e lungo i relativi muri di cinta
per tutta la loro lunghezza.
Sono fatte salve le disposizioni
regolamentari circa l'ottenimento della prescritta autorizzazione da parte dell'ente
proprietario della strada ai sensi del D.Lgs. n.285 del 30.04.1992 e s.m.i. (Nuovo codice della
strada) e art. 21 del DPR n. 495 del 16.12.1992 e s.m.i. (Regolamento di esecuzione del codice della strada) per
l'esecuzione di lavori che ne comportino l'ingombro.
AVVERTE
-che in caso di inosservanza della presente ordinanza,
salvo che le violazioni non costituiscano piu grave reato, ai trasgressori sara
applicata la sanzione amministrativa dell'importo variabile da € 25,00 ad € 500,00
cosi come stabilito dall'art. 7 bis del T.U.EE.LL. (D.Lgs. 267/2000),
come modificato dalla Legge 3/2003. In caso di mancato pagamento saranno
applicate le norme previste dalla
Legge 689/1981;
-che i lavori necessari saranno eseguiti d'ufficio, con
addebito delle spese a carico degli inadempimenti, qualora gli obbligati non
provvedano entro 20 giorni dall'accertata violazione;
-che qualsiasi danno dovesse verificarsi a causa del
mancato adempimento dei lavori descritti nella presente ordinanza sara direttamente
risarcito dagli inadempimenti, unitamente a tutte le spese che verranno
sostenute da questa Amministrazione;
DISPONE
che la presente, che annulla e
sostituisce le precedenti ordinanze , venga pubblicata all'albo pretorio on-line, resa nota alla cittadinanza con
le consuete forme di pubblicità e pubblicata sul sito internet del Comune;
Le Forze dell'Ordine e la Polizia
Municipale sono incaricate di assicurare l'osservanza della presente ordinanza, la
quale viene trasmessa a:
Comando
Polizia Municipale;
Stazione
Carabinieri di Calvizzano;
INFORMA che avverso la
presente ordinanza e ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della
Campania nel termine di 60 giorni dalla pubblicazione ,oppure, in via alternativa, ricorso straordinario al Capo
dello Stato nel termine di 120 giorni dalla pubblicazione (DPR n.1199 del 24
novembre 1971 e s.m.i.).
Dalla
Residenza municipale II
--La
Commissione Straordinaria
Prencipe \ Quaranta