Calvizzano. Dipendenti GPN in agitazione, rallenta la raccolta rifiuti



Stato di agitazione del personale della GPN, la ditta che gestisce da poco più di un anno  il ciclo integrato dei rifiuti in città. Pare che alla base della protesta ci sia la mancata erogazione delle spettanze mensili. Ciò ha comportato un rallentamento dei servizi erogati alla città. Eppure il Comune di Calvizzano paga regolarmente i canoni mensili alla società di Sant'Antonio Abate che gestisce la raccolta e il trasporto dei rifiuti in diversi Comuni della provincia napoletana tra cui Quarto, dove i dipendenti, a fine ottobre 2019, si mobilitarono perché vantavano mensilità arretrate. Calvizzano, in passato, non ha mai avuto cumuli di immondizia per strada, neanche quando gli Stir sono stati chiusi per diversi giorni, ecco perché i cittadini auspicano una rapida soluzione  delle problematiche lavorative, per evitare ulteriori azioni di protesta che potrebbero avere serie ripercussioni sull’erogazione del servizio e creare problemi di ordine pubblico.

Approfondimento
A marzo scorso venne prorogato di 8 mesi l’appalto alla GPN, la ditta che dal 16 maggio 2019 (giorno in cui è stato materialmente attivato il servizio) gestisce il ciclo integrato dei rifiuti in città, vale a dire i servizi di spazzamento, di raccolta e trasporto rifiuti solidi urbani, frazione differenziata e rifiuti speciali. La GPN  vinse la gara semestrale (la spuntò sull’altra  partecipante, la LRS di Mugnano), indetta il 30 maggio 2018 mediante procedura aperta: la proposta di aggiudicazione venne formulata il 30 ottobre 2018 (5 mesi dopo); il 13 febbraio 2019 (circa 4 mesi dopo) fu attestata l’avvenuta efficacia; il 16 maggio 2019 (tre mesi dopo) venne costituito l’ufficio di direzione e fu materialmente avviato il servizio. Il 16 gennaio 2020 è scaduto il contratto, di fatto prorogato per i successivi 60 giorni, in quanto tale termine è fissato nel contratto d’appalto, e, ora, di ulteriori 8 mesi come da proroga. Insomma, per evitare una seconda proroga, la SUA (Stazione unica appaltante), alla quale è stato trasmesso il progetto, approvato il 5 marzo scorso con delibera commissariale, aggiudicare la gara quinquennale entro il 15 settembre 2020. Sono stati calcolati otto mesi, anche in considerazione dell’attuale situazione di emergenza per le misure poste in essere sul territorio nazionale per il contenimento della diffusione del contagio da Covid-19.



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