Transazioni milionarie: in due anni e mezzo di amministrazione Salatiello sottoscritti 9 accordi bonari
Nel dettaglio le varie transazioni
Idrotech (la ditta che gestisce il servizio idrico e fognario in città)
Accordo siglato il 5-07-
2013 in seguito atto ingiuntivo per mancato pagamento delle fatture pregresse.
Non conosciamo l’entità della cifra transatta, poiché il documento dell’accordo
non è stato mai pubblicato (tanto per
cambiare) sul sito istituzionale. L’unico atto di cui disponiamo è quello
relativo alla parcella (3.500 euro oltre iva e cpa) liquidata
all’avvocato Maria Barbieri, difensore dell’Idrotech.
LRS Trasporti (ditta che si occupa della raccolta NU e spazzamento delle strade).
Accordo siglato il
3-07-2013. Stesso discorso dell’Idrotech: non conosciamo l’entità della cifra
transatta. Anche il difensore della LRS, avvocato Diego Granata, ha percepito 3.500
euro oltre iva e cpa. Il Comune, dunque, oltre a regolarizzare le fatture
pregresse, ha dovuto sborsare circa 9mila euro per spese legali. Le due società
hanno rinunciato al proseguimento delle azioni esecutive nei confronti
dell’ente, ma anche agli interessi maturati.
Telecom
Vertenza seguita dall’avvocato
calvizzanese Fabio Felaco, difensore
del Comune (per la prestazione fornita ha percepito mille euro più iva e cassa professionale): si è chiusa con il
pagamento di una somma di 100mila euro, a fronte di una richiesta
di 116mila722,94 euro della nota azienda telefonica, per fatture
emesse sino all’8 agosto 2014 e non pagate. Un risparmio di 16mila722
euro pari al 15%. La Telecom Italia S.p.A. notificò l’atto di
citazione al Comune il 20- 11-2013, poiché quest’ultimo si “era reso gravemente
inadempiente alle obbligazioni assunte: non ebbe a versare quanto dovuto a
titolo di abbonamenti per linee telefoniche, ADSL e ISDN, traffico telefonico,
traffico dati e internet, noleggio di apparecchiature, accessori, spese,
imposte e tasse in relazione a servizi resi”.
Grafiche Gaspari
La nota azienda bolognese fornitrice di prodotti tipografici aveva fatto
ricorso per decreto ingiuntivo, attraverso il quale chiedeva il pagamento di
fatture pregresse rimaste insolute, per la somma complessiva di 19mila515
euro oltre interessi legali e spese di giudizio, relative a forniture
effettuate dal 2010 al 2013. A seguito dell’accordo transattivo (difensori del
Comune avvocati Rossi-Di Guida), lo studio legale Bellistri inoltrava nota con
la quale la società Gaspari accettava il pagamento offertole dal Comune di
Calvizzano per la somma di 10mila euro (un risparmio superiore al
50%) per sorta capitale, oltre 668 euro per
spese legali.
“My Dog”
Il Comune si rese moroso al pagamento di una somma pari a 87mila519,60
euro nei confronti della MY DOG,
la società concessionaria del ramo d’azienda della Rifugio Flegreo, gestrice del canile di Qualiano che, tra il 2007 e
il 2008, custodì e curò i cani catturati sul territorio. Dopo la trafila giudiziaria e l’atto di
pignoramento, al Comune optarono per il
componimento bonario, ottenendo così una riduzione del debito (da pagare senza
interessi) ammontante a 50mila euro da pagare in tre rate. Tale cifra è stata ripartita sia sul
bilancio 2015 che su quello del 2016.
Unipol
L’Unipol chiedeva la somma di18mila804,42
euro per mancato pagamento di franchigie su un contratto assicurativo
risalente al 22 maggio del 2002 (all’epoca era in carica l’amministrazione
Morra). L’Unipol si rivolse alla giustizia: vinse il ricorso e al Comune, nel
2011, gli fu pure notificato il decreto ingiuntivo. La questione si è risolta con un accordo transattivo molto favorevole
per il Comune, poiché la nota compagnia assicurativa ha accettato il pagamento
della somma di 12mila euro in due rate da 6mila euro cadauno.
Generali
Accordo stipulato l’anno scorso con le assicurazioni Generali, in seguito
alla diffida di pagamento inoltrata dallo studio legale Penza. La questione
riguarda sempre polizze stipulate dal Comune e non pagate, per un totale
di 19mila487,50 euro. La Compagnia ha accettato una chiusura
bonaria delle polizze sospese per un totale di 9mila994,50 euro (circa
il 50%) più le spese legali ammontanti a 335 euro.
Acqua
Campania
Il Comune non pagava l’acqua all’ente fornitore dal 2005, maturando fino al 31-12-2014 un debito di 3milioni219mila981 euro. Dopo diversi decreti ingiuntivi, il nostro
ente decise di transigere il debito, versando nelle casse di Acqua Campania
s.p.a. 2milioni102mila663,02 euro (i
soldi sono stati attinti dal mutuo concesso dallo Stato in base al decreto
spalma debiti) mentre l’importo sarà
corrisposto in 7 rate annue da
214mila936 euro cadauna.
Cimitero
Dal 2007, il Comune non versava nelle casse del
Consorzio cimiteriale Mugnano-Calvizzano la quota annuale di sua spettanza,
maturando al 31-12-2014 un debito di 1.250mila581
euro.
In seguito a decreto ingiuntivo si è arrivati alla
sottoscrizione dell’accordo transattivo, pertanto 922 mila euro sono stati
pagati subito, attingendo la cifra dai soldi prestati al Comune dallo Stato in
base al Dl. 35/2013, mentre la restante parte, pari a 328mila euro la si sta elargendo mediante rate annuali da 41mila106,75 euro.