Servizio civico comunale, al via la selezione per la formulazione della nuova graduatoria



L’amministrazione comunale ha indetto una selezione pubblica per la formulazione di una graduatoria per l’espletamento del servizio civico comunale 2016. Possono partecipare tutti i cittadini dai 18 ai 65 anni residenti almeno da un anno nel Comune di Calvizzano. Coloro che presentano domanda possono scegliere di aderire a uno solo dei seguenti progetti: servizio di custodia, vigilanza, e manutenzione strutture pubbliche comunali; servizio di salvaguardia e manutenzione del verde pubblico; servizio di vigilanza dinanzi alle scuole per l’assistenza agli scolari; servizio di accompagnamento e vigilanza su scuola bus; servizio di aiuto domestico ad anziani e disabili; servizio di sostegno a disabili; servizio di recupero scolastico; servizio di supporto organizzativo agli uffici comunali; servizi e attività atte a rimuovere situazioni di svantaggio sociale; ogni altra attività che l’amministrazione ritenga utile.
La graduatoria ha valenza biennale e i cittadini potranno prestare servizio per un periodo massimo di 6 mesi. Il reddito Isee (2014) equivalente non deve essere superiore ai 10mila euro. La remunerazione netta va in base alle ore di servizio prestate (se ne possono effettuare massimo 60) remunerate a 6,66 euro (nette, senza trattenute) a ora per un massimo di 400 euro mensili. Il modulo di partecipazione si può scaricare direttamente dal sito o ritirarlo presso il Comune.

Per chi vuole approfondire. Tappe e costi 
 L’amministrazione Salatiello si insedia a giugno 2013, ma il 17 luglio, appena un mese dopo, già  concepisce il primo atto riguardante il servizio civico comunale: in consiglio comunale viene approvato il regolamento. Il 13 gennaio 2014, invece, con delibera di giunta viene formalizzato l’atto di indirizzo e due giorni dopo la responsabile dei Servizi sociali, Angela Cacciappuoti, approva l’avviso della selezione pubblica. Il 10 marzo è pronta la graduatoria composta da 295 cittadini.  Con delibera di giunta del 14 marzo vengono approvati i progetti obiettivi: il primo, “Fare per gli anziani, adulti e minori in difficoltà”, impegna 40 operatori; il secondo, “Fare per gli scolari”, impegna 10 operatori; il terzo, “Fare per i cittadini”, impegna sempre 10 operatori. Totale 60 addetti. Il servizio parte ufficialmente il 4 maggio 2014.  Con delibera di giunta del 4 giugno 2014, viene fatta una doppia integrazione: gli operatori del progetto “Fare per gli anziani, adulti e minori in difficoltà”, passano da 40 a 58, mentre le ore di impegno per tutti i 78 raddoppiano da 23 a 46 mensili (il massimale è di 60 ore mensili per 6,66 euro a ora di servizio effettivo al netto delle ritenute fiscali previste per legge). Il 5 giugno, il giorno dopo la delibera di giunta che prevede la doppia integrazione, con determinazione della responsabile del servizio, ai 76 operatori (due danno forfait) vengono liquidate le prime 46 ore (periodo maggio-giugno) pro-capite, per un totale di 23mila283,36 euro (306,36 euro x 76 operatori).  Nel secondo (5 giugno- 4 luglio) gli operatori e i costi rimangono gli stessi: 23mila283,86euro. Nel terzo periodo (5 luglio- 4 agosto): gli operatori salgono a 78, per cui i costi lievitano 23mila896,08 euro. Nel quarto e ultimo (5 agosto- 4 settembre): gli operatori scendono a 74 e i costi si assestano a 22mila670,64 euro. Da settembre a ottobre non si è svolge alcun servizio civico, mentre dal primo ottobre  lavorano solo due operatori, utilizzati per il trasporto degli alunni, per i quali viene impegnata una spesa di 3mila676,32 euro. Spesa complessiva 2014: 96mila809,76 euro. A questa cifra vanno aggiunti 4.573 euro versati all’Unipol, per assicurare 295 operatori della responsabilità civile verso terzi. Insomma, se il Servizio civico fosse andato in porto per tutto l’anno 2014, come era stato in un primo momento programmato, sarebbero stati spesi circa 300mila euro.
Le casse comunali, però, restano quasi all’asciutto, di conseguenza al Comune si rendono conto che non è possibile assicurare il servizio civico ad altri 78 cittadini. Così, a gennaio 2015,  i volontari impegnati passano da 78 a 4 (operatori del traporto scolastico). Da febbraio a maggio salgono a 30, poi scendono prima a 22 e a settembre a 17 . Da ottobre restano solo i 4 del servizio scolastico. Nel 2015, dunque, il servizio civico comunale è costato al Comune intorno agli 80mila euro.  Non conosciamo l’entità della cifra programmata nel bilancio di previsione 2016 per il servizio civico comunale che dovrebbe partire non prima di marzo-aprile. Insomma, se il servizio iniziasse a gennaio di ogni anno e terminasse a dicembre, volendo rientrare nei limiti nei dei soldi spesi annualmente finora, i volontari da impegnare potrebbero essere al massimo una quarantina, cioè 20 a semestre. Reclutarne 180 (60 a quadrimestre) ogni anno come prospettò Salatiello a Teleclubitalia, forse 250mila euro annui non sarebbero bastati.

Scusateci per l’immodestia

Per ricostruire le tappe del servizio civico comunale (tra l’altro offerto ai cittadini in maniera spezzettata e mai continuativa), con tutte le cifre in gioco, abbiamo dovuto fare un lavoraccio, non  essendo stato facile consultare gli atti pubblicati sul sito del Comune, ma soprattutto interpretarli. Magari questo approfondimento sarà letto e apprezzato da pochi, ma non importa, perché questo è e rimarrà il nostro modo di intendere l’informazione e di fare giornalismo al servizio della collettività. Per altri, forse, conta solo sbandierare ai quattro venti i contatti e contare i “mi piace” ricevuti quotidianamente.          



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