Palazzetto dello Sport, la Regione impone al Comune la rimodulazione del quadro economico del progetto
Dalle
voci di spesa sono stati eliminati i 133mila euro previsti per l’acquisizione
di aree e immobili: per gli espropri non è ammissibile superare il 10% del
finanziamento elargito. La spesa totale, dunque, passa da un milione a circa
867mila euro. Tutto ciò non comporta lo slittamento dei tempi di lavoro
Al Comune avevano, probabilmente, ragionato così:
con una tranche del finanziamento europeo, ottenuto per il completamento del Palazzetto
dello Sport, acquisteremo l’immobile
fatiscente ubicato all’inizio di via Caduti di Superga, ne abbatteremo un pezzo
e allargheremo la stradina di accesso alla struttura sportiva . Perciò nel
quadro economico, allegato al progetto definitivo redatto dal personale
dell’ufficio tecnico calvizzanese, era stata inserita anche la spesa di 133mila
euro prevista per acquisizione di aree e immobili. Ciò, però, non è stato
avvalorato dai funzionari della Regione. Ai tecnici calvizzanesi forse sarà
sfuggito un particolare: il regolamento dei fondi europei prevede che la cifra per gli espropri non può ricadere
per più del 10% sul finanziamento elargito (nel caso specifico, dunque, non
bisognava superare i 100mila euro), ma deve essere attinta per il 90% dai fondi
comunali. Occorreva, dunque, nella fase di richiesta dei fondi, prevedere nel
bilancio comunale, circa 33mila euro (o altra cifra specifica), cosa che non è
stata fatta. Così la Regione ha imposto
la rimodulazione del quadro economico, per cui la spesa totale passa da un
milione a circa 867 mila euro.
Adesso, l’allargamento parziale della sede stradale
comunale di accesso al Palazzetto dello Sport, come è scritto nell’atto di
rimodulazione del quadro economico, avverrà a spese dell’amministrazione: i
lavori saranno inglobati in altro intervento di miglioramento della viabilità
della zona, già in fase di programmazione. Per quanto concerne l’acquisto del
palazzo fatiscente che fa angolo con via Caduti di Superga, il Comune ha fatto
richiesta all’Agenzia delle Entrate per la determinazione del prezzo di
cessione.
In
dettaglio il nuovo quadro economico
Ecco le varie voci di spesa.
Importo
lavori: 628mila111,70 euro. Oneri per la sicurezza:24mila620euro. Rilievi, accertamenti e
indagini: mille euro. Imprevisti:10mila
euro. Accantonamento (inconvenienti
vari previsti dall’art. 133 del decreto legislativo 163/2006): 14mila euro. Spese tecniche (progettazione,
direzione lavori, incentivo personale ufficio tecnico previsto dall’ex art. 92
D.lgs 163/2006): 55mila euro. Spese
attività di consulenza e supporto: 5mila euro. Spese Commissione giudicatrice
della gara d’appalto (presidente: ing. Lorenzo Tammaro, responsabile
dell’Ufficio tecnico; avvocato Margherita Mauriello, responsabile del settore
Affari Generali; rag. Salvatore Sabatino, responsabile del Settore
Finanziario): 8mila euro. Pubblicità:
5mila euro. Spese accertamenti di
laboratorio e collaudo:5mila euro. Iva
al 10% su lavori e imprevisti: 65mila631,17 euro. Iva al 22% sulle altre voci:17mila820 euro. Totale :866mila840
euro.
Le
nostre considerazioni
E’ la prima volta che sul sito istituzionale del
Comune di Calvizzano compare un quadro economico chiaro, trasparente,
dettagliato e semplice nella lettura. Insomma, è stato fatto proprio quello che
andiamo invocando da tempo: un’operazione, tra l’altro, prevista dalla legge
sulla Trasparenza, che, in molti Comuni, già avviene da anni. Speriamo che si
prosegua in questa direzione.
Visto che le questioni sul tappeto, sia politiche
che amministrative, sono tante, avremmo voluto sentire la voce della minoranza
che, purtroppo, latita. Stando ai rumors, pare che un componente della
minoranza si sia rivolto a un politico influente della zona per ottenere un
“favore” dal sindaco Salatiello. Se le “voci di corridoio” dovessero trovare
conferma, la vicenda diventerebbe grave, perché il personaggio in
questione sarebbe “ricattabile” in ogni
momento. In questo modo la già flebile minoranza perderebbe ulteriormente
sostanza.