Salatiello fa cose di sinistra: ora pensa agli orti sociali

Il Comune è intenzionato a comprare un ampio appezzamento di terreno adiacente ai campi da tennis per adibirlo a orti sia per gli anziani che per gli  alunni della scuola Polo. A breve dovrebbe riaprire al pubblico la villetta di via Sandro Pertini: non sarà più un privato a gestirla ma il Comune     

L'appezzamento di terreno che il Comune vorrebbe adibire a Orti sociali

L’amministrazione Salatiello vorrebbe realizzare gli orti sociali. Stando alle voci, il sindaco avrebbe incaricato l’assessore allo Sport, Luciano Borrelli, per avviare l’operazione di acquisto di un ampio appezzamento di terreno di proprietà privata adiacente i campi da tennis.
Salatiello su questa faccenda di grande valenza sociale ha le idee chiare. Se l’operazione dovesse andare in porto, infatti, metà del terreno, diviso in lotti, verrebbe dato in comodato d’uso agli anziani del territorio intenzionati a coltivarli; dell’altra metà, invece, dovrebbe  beneficiarne la scuola per uso didattico.
Idea che sposiamo in toto, perché favorirebbe sia la socializzazione delle persone della cosiddetta terza età sia la conservazione di pratiche rurali.
Per la scuola potrebbe rappresentare un punto di riferimento dove incentrare progetti su tematiche connesse alla cura dell’orto. Un modo per  riscoprire il rapporto città e campagna, ma anche per recupere conoscenze e tradizioni del territorio, ma soprattutto di certi valori che vanno scemando. Ma la cosa più importante, specialmente di questi tempi, sarebbe quello di far cominciare i piccoli studenti ad adottare comportamenti responsabili e rispettosi dell’ambiente.
Dalle nostre parti, l’antesignano degli orti sociali fu l’ex sindaco di Marano, Mauro Bertini, il quale, verso la metà degli anni ’90, diede vita al primo esperimento in tutta l’Italia meridionale di affidamento agli anziani di piccoli appezzamenti di terreno da coltivare per ricavarne prodotti esclusivamente per uso familiare e non destinati alla vendita.
Sulla scorta del successo dell’idea di Bertini, anche l’ex sindaco Granata inserì nel suo programma elettorale delle amministrative del 2003, nel capitolo dedicato alle politiche per gli anziani, la realizzazione degli orti sociali.
“Gli anziani debbono partecipare alla vita pubblica, attivamente – recitava il punto 6 del programma Granata – Un esempio da seguire, perseguito da altre amministrazioni, è quello di reperire piccoli fondi da assegnare agli anziani autosufficienti che intendano coltivarlo a orto. Tale esperimento, infatti, ha dato prova di ottimi risultati, fornendo l’opportunità a persone ancora sane ed efficienti di dedicarsi a un’attività salutare e benefica”.
  


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