Che fine ha fatto la commissione ambientale?

Stando ai rumors, il giovane presidente Gabriele Granato già sarebbe intenzionato a dimettersi 

 
Foto scattata il giorno della prima convocazione della Commissione ambientale 

Gabriele Granato, presidente della Commissione

 Sono trascorsi ormai più di due mesi e mezzo dalla prima riunione della Commissione ambientale, durante la quale si decise di affidare la presidenza al giovane Gabriele Granato, esponente di spicco del comitato Stop Antenne. Poi il buio totale. Non se ne parla più, ma anche il presidente, da noi interpellato, sembra totalmente disorientato e sfiduciato. C’è qualcuno che remerebbe contro la Commissione? Eppure le tematiche da affrontare restano di grande attualità. E’ vero che, finora, la Telecom non ha  installato il ripetitore sullo stabile della Sar Frigor di via Eduardo De Filippo, ma potrebbe sempre farlo, poiché ha vinto il ricorso al Tar ed è anche in possesso del permesso a costruire. Dove sono andate a finire tutte quelle persone, tra cui gli ex paladini dell’anti-smog e i sofferenti della sindrome di Nimby (quelli che non vogliono le antenne nei loro cortili)?
Ci si vuole perlomeno accertare che l’amministrazione metta in bilancio la cifra occorrente per finanziare il Piano di distribuzione delle antenne che contempli anche l’installazione di centraline per il rilevamento automatico dello smog elettromagnetico?
Ricordiamo che la Commissione, il cui compito è quello di occuparsi di tutte le problematiche che riguardano l’ambiente in generale e di trovare soluzioni per ridurre i fattori inquinanti, è composta dall’ex sindaco Giacomo Pirozzi e Angela De Vito per la minoranza; Vincenzo Trinchillo, Giuseppe Santopaolo e Antonio Di Marino, per la maggioranza; Dorotea Vallefuoco, Gabriele Granato e Maria Sarracino, in qualità di cittadini. Quest’ultimi risposero all’avviso pubblico emanato dal Comune.

Intanto aumentano a dismisura casi di tumori
I dati che ci sono stati forniti dal dottor Pirozzi (oltre a essere membro della Commissione, è medico di base da circa venticinque anni) devono far riflettere.
Fino a 10 anni fa i casi di tumore che diagnosticava ogni medico di base di Calvizzano erano mediamente 4-5 all’anno: recentemente siamo saliti a 10-15, vale dire circa 100 casi all’anno, considerando che sul territorio operano 7 medici di medicina generale. In maggioranza sono cancri che riguardano le vie respiratorie e l’apparato gastro-intestinale, per cui non va esclusa la stretta correlazione con l’inquinamento atmosferico e l’alimentazione errata.

In via Aldo Moro è stato pulito un appezzamento di terreno sospettato di inquinamento

Come mai è stata eliminata la vegetazione incolta di un’area di proprietà comunale, adiacente al parcheggio pubblico via Aldo Moro e ai palazzi del condominio, dove stazionano i carabinieri e i vigili urbani? Unicamente per pulirla? Oppure perché, come si vocifera, l’ampio appezzamento di terreno sarebbe sospettato di inquinamento? Se quest’ultima ipotesi dovesse essere veritiera, cosa sta facendo l’amministrazione? Ricordiamo che l’area in questione, nel vigente Piano regolatore è adibita a edilizia scolastica, mentre nella nuova proposta di Puc targata Salatiello è stata catalogata come zona fiera.     

Com'era l'appezzamento di terreno prima di essere pulito

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