In ricordo di Cristofaro Agliata, infaticabile uomo del fare



Un anno fa lasciava prematuramente il mondo terreno, Cristofaro Agliata. Aveva cinquantacinque anni. Lo vogliamo ricordare con un articolo-intervista che pubblicammo a maggio del 2010. All’epoca, Agliata  rivestiva il ruolo di assessore nella giunta Granata.  Era  un momento di turbolenza politica, per la nascita di Calvizzano Futura, un movimento nelle fila della maggioranza che diede filo da torcere a Granata

Ha quasi cinquantuno anni, sposato, con due figli, dipendente della Banca Nazionale del Lavoro: si è iscritto in tarda età all’università, ma si è messo d’impegno e, ora, sta per laurearsi in giurisprudenza. Nel frattempo, Cristoforo Agliata, consigliere comunale nelle fila della maggioranza che appoggia il sindaco Granata, non ha trascurato sia l’impegno sociale (è sempre pronto a tendere una mano agli ultimi) che quello politico: oggi riveste anche il ruolo di assessore con deleghe ai Servizi sociali, Arredo urbano e monumenti, Anziani e Protezione civile. Ma qual è la storia politica di questo singolare personaggio tanto amato da chi l’ha conosciuto profondamente, ma anche tanto criticato da diversi suoi denigratori?
Cristoforo Agliata è stato segretario dei giovani socialisti e segretario della sezione locale dei socialisti ai tempi di Craxi e del “vicerè di Napoli” Giulio Di Donato: oggi milita, seppure con non tanta convinzione, come lui stesso ammette, nell’Udc di Casini, solo per l’amicizia che lo lega al presidente del consiglio comunale Salatiello e al consigliere regionale Iacolare. Agliata, infatti, “ama” Berlusconi (lo considera il miglior leader politico del mondo) e ritiene il Pdl il partito più affine alle sue idee politiche.  Agliata, dal 1993, è sempre stato eletto consigliere comunale, tranne la tornata elettorale del 2003, dove è risultato il primo dei non eletti della lista Salatiello. Ha sempre preso molti voti, poiché cura il suo elettorato trecentosessantacinque giorni all’anno. Si considera un “salatielliano doc”, anzi un fedelissimo, come ama definirsi, dell’ex sindaco: “non l’abbandonerò mai – dice – perché Salatiello, oltre ad avere capacità politiche di gran lunga superiori a tanti politici nostrani, ha il pregio di delegare e far crescere chi gravita nel suo entourage. Salatiello sa prendersi le sue responsabilità ed ha un coraggio amministrativo, che ha finora dimostrato, non riscontrabile in nessun amministratore del presente e del passato”.
Non ha peli sulla lingua Agliata: dice quello che pensa, senza rendersi conto, però, che, molte volte, sparare a zero su qualche personaggio della vita politica locale, potrebbe rivelarsi una sorta di boomerang e ritorcersi contro la sua persona.

La crisi politica - dice – con un poco di buona volontà, da parte di tutti i 13 consiglieri comunali, poteva essere evitata. Adesso, ognuno deve scendere dal suo piedistallo e compiere un atto di buona volontà. I 6 di Calvizzano futura devono rendersi conto che il solo programma legittimato ad essere attuato è quello votato da oltre 4800 elettori che si sono espressi a favore della lista Calvizzano democratica e del sindaco Granata, mentre il loro non ha legittimità né politica né amministrativa”.

Da assessore si è subito attivato per mettere in campo diverse iniziative e programmarne tante altre.

Ho rispolverato – continua – la carta dei servizi sociali che è stata distribuita nuovamente ai cittadini; ho fatto stampare e distribuire diverse migliaia di copie di un calendario dei servizi sociali e ho contribuito ad aprire un Centro ascolto adolescenti presso la scuola media. Come Comune abbiamo collaborato con la Caritas locale, per aiutare le famiglie indigenti; inoltre è partito un programma di assistenza socio-sanitaria sia per gli anziani sia per i disabili ed è decollata pure, in collaborazione con la parrocchia e l’istituto comprensivo Polo, la prima annualità del progetto di educativa territoriale che consiste nel promuovere e sostenere le attività educative, culturali, sportive e ricreative a favore dei minori di età compresa tra i 6 e i 18 anni. Stiamo approntando la gara per il soggiorno estivo degli anziani ed è in programmazione la colonia estiva per i minori disabili. Nell’ambito della legge regionale 328, conto di aprire un punto di ascolto anche presso il Centro sociale anziani, per cercare di alleviare i tanti problemi legati alla sfera della terza età, e di attivare il Pony express della solidarietà che servirà ad aiutare quei vecchietti, ad esempio, che non possono recarsi alla posta a prelevare la pensione, in farmacia a spedire le ricette o dal salumiere a fare la spesa. Per quanto concerne l’arredo urbano, ho fatto sistemare la piazza principale, corredandola di panchine e piante ed è in procinto anche la sistemazione di largo Caracciolo. A breve partirà anche la protezione civile intercomunale: Calvizzano metterà a disposizione i locali, mentre Marano fornirà gli arredi e le attrezzature. Sono previste pure lezioni di protezione civile, all’interno della scuola media”.

Ma gli impegni di Agliata non finiscono qui. L’assessore pluridelegato ama anche l’arte e la ricerca storiografica: ha raccolto una pila di documenti e di appunti ed è intenzionato a scrivere un libro sulla storia amministrativa di Calvizzano, nel quale vengono riproposti anche aneddoti curiosi del passato e annoverate tradizioni locali ormai perse.

A parte la solidarietà che era un suo chiodo fisso, Agliata fu uno degli organizzatori dei festeggiamenti in onore di Santa Giulia Salzano a cui era molto devoto. Insieme al sindaco Granata e alle autorità religiose e civili, il 27 febbraio 2011 accolse il corpo della Santa (canonizzata il 17 ottobre 2010) nella piazzetta antistante l’Istituto delle suore di via Ritiro
“Per noi – affermò Cristofaro Agliata – è un evento indimenticabile, anche perché una reliquia della Santa resterà custodita all’interno dell’ex orfanotrofio”.

Il 12 luglio 2011 organizzò il Sanitel-Day, una giornata dedicata alla prevenzione e alla cura di patologie della terza età. In quell’occasione fu allestito un ambulatorio mobile in piazza dove fu possibile misurare gratuitamente la pressione e la glicemia.

A febbraio 2013, si rese promotore dell’iniziativa pro Telethon (il Comune concesse il patrocinio morale), per raccogliere fondi da destinare alla ricerca scientifica per la cura della distrofia muscolare e altre malattie genetiche.

Nove passi per una Città  Amica di bambini e adolescenti 

Su proposta di Cristofaro Agliata, il nostro Comune, a dicembre 2013, aderì al progetto dell'Unicef  "Città  Amiche delle  bambine/ bambini e  degli adolescenti".  
“Per portare avanti il nostro progetto – affermò Cristofaro Agliata - prenderemo a riferimento i primi nove passi ideati dall'UNICEF, per la costruzione delle Città amiche delle bambine e dei bambini. Tutti i punti sono interdipendenti tra loro e puntano sull'obiettivo di migliorare la vita delle bambine e dei bambini nella città. Il primo passo, però,  -  la promozione della loro partecipazione attiva - è fondamentale per l'intero processo.
Una delle sue ultime iniziative fu quella di raddoppiare i minori a rischio in semiconvitto presso le suore dell’Istituto del Buon Consiglio di via Ritiro. 
“Abbiamo fatto questa scelta – chiarì Agliata – per avvalorare il nostro impegno verso le categorie deboli del territorio, affidando i minori a una struttura che da sempre rappresenta un punto di forza considerevole nella formazione etica ed educativa dei fanciulli”.

Recentemente gli è stato dedicato il museo parrocchiale.

“Non abbiamo avuto alcun dubbio – afferma don Ciro, parroco della Chiesa Sanata Maria delle Grazie – nel decidere a chi dedicare il museo. Cristofaro, da esperto di storia locale, nonché appassionato di restauro, ci ha sempre spinto in questa direzione: questo luogo di arte antica e di cultura storico-religiosa, lo ha voluto fortemente lui. Cristofaro, prima di morire mi ha indicato dove poter reperire gran parte del materiale che ha arricchito questa esposizione permanente”. 

25 luglio 2014, Rossella Agliata, figlia di Cristofaro, scrive su facebook: “Ci sono dei vuoti incolmabili…nulla sarà più come prima…io non sarò più come prima…e il dolore della mancanza è lacerante”.


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