Il
debito di Calvizzano nei confronti della
società consortile ammonterebbe a circa un milione e duecentottantamila euro
Chissà se nel momento in cui scriviamo sarà stata
inviata la missiva del sindaco Salatiello al Commissario straordinario di
Mugnano, nella quale viene palesata la volontà del Comune di Calvizzano di
addivenire a una transazione bonaria, in merito alla vertenza con il Consorzio
cimiteriale. Controversia, tuttora in corso presso il Tribunale di Napoli, scaturita
dal mancato pagamento delle quote consortili spettanti al Comune di Calvizzano.
Nel 2013, ai tempi del Commissario straordinario, Ornella Vosa, il nostro ente
si oppose al decreto ingiuntivo emesso dal giudice, affidando la difesa
all’avvocato Michele Gallozzi: furono impegnati in bilancio 3.500 euro oltre iva e cassa
professionale e al legale, con determinazione 26 del 27-03-2013, a firma della
responsabile del Settore Organi Istituzionali, dottoressa Margherita Mauriello,
fu pure liquidato un acconto spese di 1.129
euro. Per quanto concerne il debito di Calvizzano, al 31-12-2014 ammonterebbe
a 1.270.581 euro di cui 954.815,11euro maturati al 31-12-2012 (dato
che emerge dalla relazione del revisore dei Conti), più 174.562 euro di quota 2013, più 141.204 euro di quota 2014, calcolata in base alla nuova
ripartizione che tiene conto del numero di abitanti. La quota spettante a
Mugnano è di 381.796 euro.
Secondo i calcoli del Comune di Calvizzano, invece,
il debito ammonterebbe a poco più di
1milione250mila581,50 euro per il quale si proporrebbe il seguente rientro:
922mila euro alla firma dell’atto
transattivo (soldi che verrebbero attinti dal prestito di 7milioni600mila euro,
ottenuto in base al decreto spalma-debiti), mentre i rimanenti 328mila500euro circa, verrebbero
rimborsati attraverso il pagamento di rate annuali di circa 32mila800 euro. Adesso, si attende la
risposta del Comune di Mugnano. Cosa aggiungere? Che il risparmio (circa 20mila
euro), qualora dovesse essere accettata la proposta di Calvizzano, non sarebbe
poi tanto consistente come avrebbe fatto intendere il sindaco nei suoi
interventi in Consiglio comunale.
Ma il problema più rilevante che emerge, a nostro
avviso, dalla questione Consorzio cimiteriale, è quello relativo a una
ipotetica non quadratura dei conti. Nel bilancio consuntivo 2013, infatti, sono
presenti residui passivi (debiti con il Consorzio cimiteriale) per 792mila
euro, mentre sarebbero dovuti essere 1.129.377,11 euro, cioè la somma dei
954.815,11 euro maturati al 31-12-2012, più i crediti maturati nell’esercizio
2013 per 174.562 euro, d’altronde, a quanto pare, riconosciuti quasi totalmente
nella proposta di atto transattivo del Comune di Calvizzano. Risulterebbe,
dunque, una differenza di 337.377,11 euro che, se fosse stata inserita in
bilancio, avrebbe potuto determinare un disavanzo di amministrazione, con tutte
le conseguenze del caso.