Saldato il
debito che la Scuola aveva con il Comune, in virtù dei soldi anticipati dall’ente
municipale per i pasti degli insegnanti e dei dipendenti. Intanto, si vocifera che la preside a fine anno andrebbe a dirigere un altro Istituto comprensivo
foto che pubblicammo all'epoca della querelle |
Il
sindaco Giuseppe Salatiello e la dirigente scolastica dell’Istituto Polo, Armida
Scarpa, dopo le note vicende dell’inizio di quest’anno, hanno ripreso a
dialogare. Ma si tratta di un riappacificamento sincero o velato da rancori pregressi mai sopiti? Ricordiamo che tra i due, agli inizi di
febbraio di quest’anno, ci fu un momento
di duro scontro. In quell’occasione, il sindaco chiese al Provveditorato la
rimozione della preside. Inoltre, Salatiello si rivolse pure a un legale per
l’intimazione alla Scuola ad adempiere al pagamento dei soldi anticipati dal
Comune per i pasti degli insegnanti e dei dipendenti scolastici. Soldi che
sarebbero stati versati nelle casse del Comune circa un mese fa. Adesso il Comune è intenzionato a varare con
la scuola un protocollo d’intesa, per consentire agli alunni di usufruire,
durante l’orario scolastico, delle strutture sportive (campi da tennis e pista
di pattinaggio), ubicate proprio di fronte alla media Polo. In questi giorni,
però, sarebbero sorti nuovi problemi che hanno rischiato di minare la serenità
ritrovata. Un’altra querelle tra Comune e Scuola sarebbe nata in seguito alle
lamentele di alcuni genitori che avrebbero mal digerito la richiesta di
pagamento del contributo scolastico di 25 euro. Evidentemente qualcuno non avrebbe
ben inteso lo spirito dell’iniziativa. Il contributo arricchimento offerta
formativa non è obbligatorio e questo particolare ci risulta che sia stato ben
spiegato anche ai genitori più arrabbiati. Si tratta, dunque, di contribuzioni
volontarie con cui le famiglie con spirito collaborativo e nella massima
trasparenza, partecipano al miglioramento e all’ampliamento dell’offerta
formativa degli alunni, per raggiungere livelli qualitativi più elevati. Tali
contributi sono deliberati dal Consiglio d’Istituto. E proprio tra il sindaco e
il presidente del Consiglio d’Istituto pare sia nata una discussione un po’ più
accesa. Intanto, corre voce che la preside a fine anno scolastico sarebbe in
partenza per andare a dirigere l’Istituto comprensivo Darmon di via Soffritto a
Marano. Se questa indiscrezione venisse confermata, il territorio, a nostro
avviso, subirebbe una grave perdita, poiché, in otto anni, Armida Scarpa, ha
portato la scuola calvizzanese a grossi livelli di eccellenza. Basta pensare
che l’attuale presidente del Consiglio d’Istituto, un professore universitario
di Villaricca, ha voluto fortemente che suoi figli frequentassero la scuola a
Calvizzano per gli alti standard qualitativi che offre.