Tari, tantissime persone in fila per protestare



Si allunga la fila davanti all’ufficio tributi. Sono tantissimi i cittadini  che ogni giorno si recano al secondo piano del Comune, per protestare contro errori e cifre elevate delle bollette saldo Tari. Ma ci sono anche diversi contribuenti che chiedono la dilazione del debito, tra l’altro prevista dal regolamento tributi, approvato in Consiglio comunale il 29 maggio 2014. E’ una corsa contro il tempo per gli utenti che intendono pagare il giusto, poiché la scadenza della terza e ultima rata della tassa sulla spazzatura è prevista per il 16 dicembre. Per i ritardatari, infatti, è prevista una sanzione pari al 30% dell’importo non versato. Ma come è possibile far arrivare nelle case dei cittadini il saldo tari appena qualche giorno prima della data di scadenza?  Tra i protestatari figurano anche i proprietari di box auto e cantinole non allacciati alla rete idrica e fognaria, perché si sono visti addebitare un importo non dovuto, in quanto non soggetti a tassazione, come previsto dall’articolo 4 del regolamento per la disciplina della tassa sui rifiuti. Queste persone hanno presentato all’Ufficio tributi la relativa istanza di cui riproduciamo il fac simile, per agevolare coloro che si trovano nella stessa situazione.

Al   Responsabile dell' Ufficio Tributi
Del Comune di Calvizzano ( NA )
E  p. c.
Al   Signor  Sindaco
Del Comune di Calvizzano
Oggetto : Contestazione  terza rata TARI

In relazione all'avviso di pagamento del saldo TARI 2014,
Il/La sottoscritta /o---------------------------------, nata/o a --------------------------il   ------------e residente in Calvizzano via ---- , contesta la quota relativa alla categ. locali pertinenze abitazione , in quanto nel caso specifico sono locali non suscettibili di produrre rifiuti non essendo gli stessi allacciati alla rete idrica e fognaria comunale e come tali non soggetti alla tassa come risulta dall'art. 4 del titolo 1 del regolamento per la disciplina della tassa sui rifiuti ( TARI ).
Fiduciosa / o in una vostra pronta revisione , attendo un nuovo avviso di pagamento che riporti l'importo corretto , ottenuto rispettando quanto dettato dal regolamento per la disciplina della TARI.
                                                                                                                                 Con osservanza
                                                                                                                                --------------------------------------



Rateizzazione del debito
E’ prevista anche la dilazione del debito per tutti i soggetti in condizione di obiettiva difficoltà. Ecco l’elenco delle cause soggettive: stato di salute proprio o dei propri familiari, ovvero qualunque altra condizione documentabile che impedisca di svolgere la normale attività lavorativa; qualunque altra condizione economica sfavorevole, anch’essa documentabile, che non consenta l’assolvimento del debito tributario. Lo stato di disagio è riferito alle seguenti situazioni: anziano/a con più di 60 anni titolare di pensione o assegno minimo; disoccupato/a iscritto al collocamento; lavoratore non occupato in mobilità o cassa integrazione; inoccupato/a che ha perso il lavoro e ha percepito l’indennità di cassa integrazione o mobilità nell’anno precedente; soggetto in cura presso comunità terapeutiche; soggetto in stato di detenzione presso istituto di pena; soggetto in stato di indigenza che usufruisce di assistenza sociale o alloggiativa, prestata dal Comune.
La rateizzazione può essere concessa a condizione di inesistenza di morosità relative a precedenti dilazioni.
Modalità di dilazione 
Da 50 euro a 200euro fino a un massimo di 4 rate mensili; da 200 euro a 400 euro fino a un massimo di 8 rate mensili; da 400 euro a 600 euro fino a un massimo di 12 rate mensili; da 600 a 800 fino a un massimo di 16 rate mensili; da 800 a 1200 fino a un massimo di 24 rate mensili; da 1200 a 3000 fino a un massimo di 30 rate mensili; oltre i 3000 euro fino a un massimo di 36 rate mensili. Sulle somme dilazionate si applicano gli interessi legali previsti per legge, in vigore alla data del provvedimento di concessione, emesso dal funzionario responsabile, nel caso specifico dell’Ufficio tributi.
E per le riduzioni e le esenzioni?
Sono previste dall’articolo 11 del regolamento Tari, ma, a nostro avviso, per come sono state concepite, ne possono beneficiare un numero minimo di contribuenti. Ma la cosa più clamorosa dal punto di vista comunicativo è che il regolamento Tari non è riportato sul sito istituzionale.

Abbiamo, infatti,  provato a cliccare sulla scritta IUC e poi su regolamento Tari ed è comparsa (almeno sul nostro computer) solo la delibera di Consiglio comunale di approvazione del regolamento e niente più. E i vari articoli? Ricordiamo che la delibera di approvazione del regolamento è la numero 35 del 22 luglio 2014 e non quella del 9 settembre 2014, come riportato sulla missiva di accompagnamento alla bolletta terza rata saldo Tari, redatta dall’ufficio tributi.  

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