Nel Programma triennale dei lavori pubblici previste 5 nuove opere

Programmata  una spesa di oltre 10milioni di euro nel triennio2015-2017: 5milioni e mezzo derivanti da fondi europei e statali e 4milioni647mila euro da contrarre attraverso l’accensione di mutui  

                 La costruenda Torre piezometrica nei pressi di via Adda, il punto più alto di Calvizzano
                                 Lo stato dei lavori del Centro polifunzionale di via Pietro Nenni

Approvato il nuovo Programma triennale dei lavori pubblici, elaborato dall’amministrazione Salatiello. Cinque le opere previste nel triennio 2015-2017 da realizzare ex novo; 4 quelle da completare. Ma quelle nuove si faranno? Supponiamo di sì: ma occorreranno tempi biblici, come è accaduto per il rifacimento della rete fognaria (i lavori sono ancora in corso) e di quella idrica (si sta completando il pozzo piezometrico). Ecco comunque l’elenco completo. Quelle nuove: realizzazione collegamento viario con la circumvallazione esterna (prevista nel 2017, da finanziare attraverso l’accensione di un mutuo di un milione di euro); risanamento idrogeologico del Vallone Fossa del Carmine (programmata per il 2017 e finanziata con fondi comunali, attraverso l’accensione di un mutuo); riqualificazione via San Pietro-viabilità isola ecologica (prevista per il 2016, da finanziare con mutuo); videosorveglianza, controllo e tutela ambientale (programmata nel 2015 e finanziata sia con fondi regionali che comunali); lavori di messa in sicurezza e di adeguamento igienico sanitario dell’edificio scolastico Marco Polo (previsti nel 2016 e finanziati con 317mila euro di fondi statali e 349mila352 euro di fondi comunali); Opere da completare: rete fognaria (lavori finanziati dall’Europa, da ultimare nel 2015); rete idrica (manca solo la torre piezometrica, il cosiddetto fungo. Lavori finanziati con fondi europei, da ultimare nel 2015); polifunzionale via Pietro Nenni, cosiddetta villa comunale (fine lavori prevista nel 2015; finanziata con fondi provinciali e comunali, per un totale di 987mila976 euro); lavori di completamento e riqualificazione palazzetto dello sport di via Caduti di Superga (finanziato per un milione di euro, attraverso residui di fondi europei 2007-2013: fine dei lavori prevista nel 2015). In pratica, rispetto al precedente Piano (2014-2016) e all’ultimo elaborato dall’amministrazione Granata (2012-2015),  non figurano più le seguenti opere: installazione di impianti fotovoltaici sulla casa comunale e sulle scuole pubbliche (costi previsti 300mila euro); lavori di sistemazione via Petrarca (zona  Palmentata) e traverse collegate (costi stimati: 250mila euro); lavori di realizzazione di un ponte per l’attraversamento dell’Alveo Camaldoli, in via Papa Giovanni XXIII (la strada dove è ubicata la scuola dell’infanzia Maria Machina, gestita dalle suore. Costi previsti: 215mila euro); lavori di realizzazione collegamento stradale tra via Garibaldi e via Lavinaio Grande (costi previsti: 500mila euro). Se le opere andranno tutte in porto, nel triennio saranno spesi 10milioni152mila610euro, tra finanziamenti europei e statali (5milioni552mila134 euro) e risorse derivanti da contrazione di mutui (4milioni600mila476euro).
Va ricordato che i finanziamenti europei (rete idrica e fognaria), statali (messa in sicurezza scuola Polo) e provinciali (500mila euro impegnati per la costruenda villa comunale di via Pietro Nenni) sono stati intercettati tutti dall’ex amministrazione Granata, tranne il milione di euro di finanziamento europeo per il Palazzetto dello Sport, captato dall’amministrazione Salatiello.
La pratica di finanziamento delle fogne e della rete idrica con fondi europei, risale addirittura alla fine degli anni novanta. Grazie all’ex amministrazione Granata, entrambi i finanziamenti andarono a buon fine, poiché si stava correndo il serio rischio di perderli.



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