La svolta ambientalista del sindaco Salatiello

                               

A distanza di un anno, il Primo cittadino calvizzanese ha effettuato un cambiamento di direzione a 360 gradi sulle tematiche che riguardano l’inquinamento ambientale. Da cosa è stato spinto? E’ credibile la sua metamorfosi?

L’anno scorso non abbiamo mai smesso di criticare il sindaco e gli amministratori calvizzanesi per la riluttanza dimostrata di fronte alle emergenze ambientali che attanagliavano e che ancora oggi continuano ad assillare il nostro comprensorio. L’amministrazione Salatiello, infatti, non ha mai sponsorizzato la battaglia contro l’inceneritore che si vuole costruire a Giugliano. All’incontro che si tenne il 27 settembre 2013 in Regione tra i Primi cittadini dell’area Nord di Napoli e l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano, diede forfait solo il nostro sindaco. La stessa inerzia fu applicata  su temi che riguardano la salute: vedi discariche sparse sul territorio, proliferazione dei ripetitori per telefonia, eccetera. Da un po’ di tempo a questa parte è arrivata la svolta: Salatiello ha prima sfidato i colossi della telefonia e ora si appresta a essere uno dei protagonisti (vedi filmato) nella battaglia contro la SAPNA (Sistema Ambiente Provincia di Napoli), la società provinciale che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti e che vorrebbe costruire a Cava Riconta di via Bologna a Villaricca (a meno di un chilometro da Calvizzano) un nuovo impianto per il trattamento del percolato di tutta la provincia di Napoli. Intanto, si aspetta che anche Calvizzano faccia la sua parte e ricorra al Tar, come gli ha ricordato in Consiglio comunale il consigliere di minoranza Biagio Sequino, contro la realizzazione dell’inceneritore a Giugliano. Finora lo hanno fatto Qualiano, Melito, Villaricca, Giugliano e Marano. 


Visualizzazioni della settimana